"Eliminare una classe elementare? Non ci stiamo". La protesta è durata mesi ma alla fine le famiglie hanno vinto la “battaglia“ contro il Provveditorato. Risale infatti a maggio la prima lettera di protesta inviata da mamme e papà. I genitori hanno provato in ogni modo a far capire che "togliere una delle due prime classi della scuola elementare Lelio Basso è una decisione penalizzante per le famiglie e soprattutto per i bambini – raccontava una mamma –. Abbiamo iscritto regolarmente i nostri figli e ricevuto la lettera di accettazione. Poi, una circolare della direzione scolastica ci comunicava la mancanza di fondi e la scelta del Provveditorato di eliminare una classe, spostando 9 bimbi, estratti a sorte come premi di una lotteria, in altre sedi".
Dopo sit-in (nella foto) e lettere al ministero, i genitori sono stati ascoltati: la seconda classe prima verrà istituita. "I bambini sono felicissimi – commentano le famiglie – Potranno continuare il percorso educativo già iniziato alla materna e frequentare la scuola che avevano scelto e iniziato a conoscere, compresi gli insegnanti. Una notizia confortante per tutti".
I genitori non saranno così costretti a girovagare per accompagnare i figli di cui si paventava il trasferimento in altre sedi a Trezzano. "E non sarà compromesso il nostro lavoro – concludono – La situazione sarebbe stata ingestibile per chi non può contare sull’aiuto dei nonni".
Francesca Grillo