Milano, da YouTube al bistrot: il pasticciere-social ha fatto centro

Stefano Spinazzola, cresciuto a Palazzolo Milanese, apre il locale dei sogni a Saronno

Al centro Stefano Spinazzola, 25 anni appena insieme ai collaboratori all’interno della pasticceria Levains

Al centro Stefano Spinazzola, 25 anni appena insieme ai collaboratori all’interno della pasticceria Levains

Milano, 23 aprile 2019 - Un bistrot tutto suo a soli 25 anni. Stefano Spinazzola, cresciuto a Palazzolo Milanese, è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni e inaugurerà la sua pasticceria sabato prossimo a Saronno, in Corso Italia, al civico 18.

Dopo la sua formazione, acquisita in una delle scuole di pasticceria più famose e rinomate a livello internazionale, quella di Gualtiero Marchesi, dopo l’esperienza sul campo in diversi bistrot e pasticcerie di Milano e l’apertura di un canale YouTube, Dolciumi&Co, dedicato ai dolci, Stefano è finalmente riuscito ad aprirsi una pasticceria tutta sua che ha chiamato Levains.

«Devo molto sicuramente al sostegno dei miei genitori – racconta – che mi hanno permesso di coltivare prima questa passione e oggi di realizzarla supportandomi economicamente, altrimenti sarebbe stato impossibile aprire uno spazio simile a questa età». Ha rccontato sul suo canale, passo dopo passo, l’apertura del nuovo punto vendita seguito da oltre 3000 follower, a cui solitamente spiega le sue dolci ricette. «Le pratiche burocratiche non sono state semplici – rimarca Stefano – ma da un paio di settimane abbiamo effettivamente aperto e la mia vita è completamente cambiata. Mi alzo ogni mattina alle 4 e alle 5 sono in laboratorio per seguire le brioche e i vari dolci. Alle 7 arriva la ragazza che si occupa della caffetteria e alle 7,30 siamo aperti. La sera si chiude alle 8 ed ho poco spazio per me, ma questo è ciò che fin da piccolo sognavo di fare, per questo sono contento».

Il suo locale lo ha studiato nei minimi dettagli: «Ho voluto coniugare le atmosfere dei bistrot parigini e la modernità della pasticceria, creando un luogo fisico in cui mettere in pratica gli insegnamenti dei miei maestri e per dare la mia impronta alla pasticceria moderna – spiega ancora Stefano –. Con il mio team, tutto giovanissimo, vogliamo mostrare un nuovo modo di concepire la pasticceria: a fianco dei tradizionali pasticcini, delle torte da forno e delle torte glassate, cercheremo di far rivivere i ricordi dell’infanzia proponendo, ad esempio, quei dolci tipici di un pranzo domenicale in famiglia».

Il potere dei dolci è quello di evocare ricordi ed emozioni, come raccontava Proust, ed è da qui che il giovane pasticcere è partito per creare il suo bistrot. «Entusiasmo, malinconia, felicità, senso di calma: il compito del pasticciere è trovare nuove modalità, più intense, per creare dolci che non siano solo dolci – dice Stefano con passione –. Proprio come la musica. Per questo i dolci non rappresentano solo “una cosa”, ma per me rivestono anche il ruolo di vere e proprie esperienze».

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