Sesto, sarà Cimolai a realizzare la stazione a ponte sulle ex Falck

L'azienda di Pordenone il 3 maggio aprirà il primo cantiere sulle aree dismesse più grandi d'Europa

Il rendering del progetto stazione a ponte di Sesto San Giovanni

Il rendering del progetto stazione a ponte di Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni (Milano), 17 febbraio 2021 – Sarà Cimolai, impresa di Pordenone, a realizzare la stazione a ponte, disegnata dall’archistar Renzo Piano e poi progettata da Ottavio Di Blasi & Partners, lo studio milanese che ha sviluppato il progetto definitivo della nuova infrastruttura che ricucirà Sesto San Giovanni. A luglio MilanoSesto, proprietaria delle aree Falck, aveva bandito la maxi gara d’appalto del valore di 14.673.803,63 euro, chiamando una decina di società specializzate. Ad essersi aggiudicata in via provvisoria la commessa è stata Cimolai, azienda che negli anni ha costruito alcune opere faraoniche nel mondo, tra cui le paratie per il nuovo canale di Panama, la stazione della metropolitana a Ground Zero e il sarcofago del reattore nucleare di Chernobyl, oltre a “the Vessel”, una sorta di Torre Eiffel nel cuore di New York.

Più di mezzo miliardo di fatturato, 3mila dipendenti, una volta che l’aggiudicazione diventerà definitiva Cimolai si troverà a realizzare l’opera che segna l’avvio della riqualificazione sulle aree ex industriali più grandi d’Europa, che attendono dal 1996 la riconversione. La nuova stazione a scavalco vedrà la costruzione di un grande tetto vetrato di 110 metri per 28, che “volerà” sopra un collegamento pedonale a ponte con bar, negozi, servizi con vista sul grande parco urbano. Questa mattina, mercoledì 17 febbraio, in commissione Sanità in Regione Lombardia è stato illustrato il nuovo cronoprogramma di tutte le opere in previsione fino al 2025. I cantieri della stazione inizieranno il 3 maggio, con la consegna prevista per il 22 giugno 2023. Per l’estate sarà attivato anche l’appalto per la creazione del posteggio interrato da 650 stalli, dedicati agli utenti della futura Città della Ricerca e della Salute.

Lo svincolo della tangenziale Nord, invece, vedrà l’inizio dei lavori a gennaio 2023 e per novembre 2024 la riconsegna. In commissione è stato delineato anche il nuovo percorso per il maxi polo sanitario, che vedrà l’integrazione di Istituto dei Tumori e Neurologico Besta con 660 posti letto e 20 sale operatorie, per un investimento pubblico di 450 milioni di euro. L’apertura del cantiere è stato posticipato più volte e vede come società appaltatrice Cisar: per dicembre di quest’anno i lavori partiranno sulle ex acciaierie, per concludersi entro dicembre 2024 con l’entrata in esercizio dell’ospedale modello, dopo il collaudo e il trasloco degli istituti di ricerca e cura, nel 2025.

Tra 15 giorni il Comune di Sesto San Giovanni approverà anche il pacchetto delle opere satellite del comparto Unione con gli edifici e le funzioni di interesse pubblico, come l’asilo, che vedrà 40 posti su 90 riservati ai dipendenti dell’ospedale, e le case convenzionate sempre per i lavoratori che saranno pronti per ottobre 2024. Sarà anche creato un sottopasso pedonale per un collegamento diretto dalla metropolitana all’ingresso della Città della Salute. In questa fase sarà creato anche il verde di pertinenza del polo sanitario, saranno anticipati 14 ettari del grande parco urbano e messe in funzione alcune delle archeologie ex industriali.  

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