Stanziati 34 milioni per chi fatica a pagare l’affitto

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La Giunta regionale mette a disposizione dei Comuni 34 milioni di euro con i quali aiutare gli inquilini che faticano a pagare un canone d’affitto sul mercato privato. "I destinatari – si precisa nella nota diramata da Palazzo Lombardia – devono essere in una situazione di emergenza abitativa, anche in seguito alla pandemia". Nel dettaglio, l’iniziativa prevede il riconoscimento di un contributo al proprietario dell’alloggio con l’obiettivo, appunto, "di sostenere l’inquilino in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione non versati, o da versare. L’apporto economico può avvenire anche in più tranche". "I destinatari del provvedimento – si specifica ancora nella nota della Regione – sono i nuclei familiari che abitano in alloggi in affitto con canoni sul libero mercato. Sono compresi, tra l’altro, il canone concordato e gli alloggi in godimento. Sono invece esclusi i contratti dei Servizi abitativi pubblici (Sap) e i contratti di locazione con acquisto a riscatto. Le famiglie devono inoltre possedere un indicatore Isee non superiore a 35.000 euro. Il contributo massimo è di 8 mensilità e comunque non superiore a 3.000 euro ad alloggio".

I contributi saranno assegnati con bandi o avvisi pubblici che potranno essere a scadenza o a sportello. Quanto alla tempiostica, le iniziative di contrasto all’emergenza abitativa dovranno essere realizzate entro il 31 dicembre 2022.

"È una misura importante – sottolinea infine la Giunta della Regione – per affrontare l’emergenza abitativa. Sosteniamo così chi è in difficoltà economica a seguito della pandemia e non riesce più a pagare il canone locativo sul mercato. Nello stesso tempo è garantita al proprietario dell’immobile la giusta redditività del suo patrimonio".

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