Nuovo stadio di Milano, Sala invita le due società all'incontro e al dibattito pubblico

La svolta sembra allontanare l'ipotesi delle aree Falck a Sesto san Giovanni, ma il Milan non esclude ancora l'opzione e il sindaco locale la caldeggia

Il rendering del progetto del nuovo stadio di Milano firmato dal Populus

Il rendering del progetto del nuovo stadio di Milano firmato dal Populus

Milano - Stadio San Siro, arriva la svolta. A settembre partirà a Milano il dibattito pubblico relativo al progetto di realizzazione del nuovo stadio proposto da Inter e Milan. In vista di questo appuntamento che coinvolgerà la città questa mattina si è tenuto un incontro a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, tra i club, rappresentati dall’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, dal presidente del Milan, Paolo Scaroni, l’amministrazione comunale, con il sindaco Giuseppe Sala, e il coordinatore del dibattito pubblico, Andrea Pillon. 

Nel corso dell’ incontro le squadre si sono confrontate con Pillon sul dibattito pubblico, che avrà la sua fase di preparazione nei mesi estivi di luglio e agosto. A settembre e ottobre ci sara poi lo svolgimento del dibattito e le sue conclusioni. I club, a quanto si apprende, avrebbero dato l’ok alle tempistiche e questo dimostrerebbe una loro volontà di puntare sull’area di San Siro per la realizzazione del nuovo impianto. Mentre nei mesi scorsi si era parlato di un loro interesse per le ex aree Falck di Sesto San Giovanni.

Per il Milan non è però tramontata l’ipotesi di realizzare lo stadio nelle ex aree Falck di Sesto San Giovanni in alternativa all’area di San Siro, anche se c’è soddisfazione per il passo avanti compiuto oggi con il Comune di Milano per quanto riguarda il dibattito pubblico. Lo si apprende da fonti della squadra. Il club infatti sottolinea come ci sono ancora ostacoli per la realizzazione del nuovo impianto nell’area di San Siro, non ultimi i ricorsi al Tar e la raccolta firme per realizzare un referendum organizzati dai comitati che sono contro l’abbattimento del Meazza. 

I tempi quindi non sono così definiti e per questo l’alternativa Sesto rimane sempre valida, secondo il club, anche a tutela dell’investimento. Se quello di oggi rappresenta un passo avanti non è risolutivo, secondo il Milan. Anche per il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, in piena campagna elettorale per il ballottaggio, nulla è cambiato rispetto a ieri. 

“Noi siamo pronti e abbiamo già dato la nostra disponibilità al progetto firmato Norman Foster che porterebbe con sé oltre 10.000 nuovi posti di lavoro, un importante indotto economico e darebbe ulteriore prestigio alla rigenerazione urbana più importante d’Europa. A Sesto, d’altra parte, trattandosi di area privata, non ci sarebbe bisogno del dibattito pubblico e ciò comporterebbe un risparmio di tempi non indifferente, a differenza di Milano. Il centrosinistra locale è invece contrario al progetto.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro