Squeri al debutto: "Ringrazio i miei"

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"Ringrazio i miei genitori, che mi hanno insegnato l’umiltà. Prego ogni giorno per poter essere un sindaco umile, ma anche coraggioso e forte nell’assumere scelte per il bene della città". Nel primo consiglio comunale post elezioni non ha mancato di ricordare familiari e amici il neo sindaco Francesco Squeri, che dal 27 giugno è al timone di San Donato e che nella serata di giovedì ha fatto il tradizionale giuramento sulla Costituzione. C’è stato anche qualche momento di emozione nel discorso inaugurale del primo cittadino, che ha annunciato: "Sarò il sindaco di tutti, da questo momento l’aula consiliare diventa la Casa comune (questo il nome della coalizione che ha vinto le elezioni, ndr)". Figlio di partigiani, Squeri ha ricordato il valore della Costituzione "e il prezzo pagato dai nostri genitori e nonni per ottenerla". Per quanto riguarda l’attività amministrativa, "non smantelleremo ciò che di buono è stato fatto e dove interverremo, lo faremo con attenzione", con l’obiettivo di "fornire servizi in grado di attenuare le diseguaglianze sociali". Il neo sindaco ha presentato la squadra di governo. A comporla il vicesindaco Carlo Barone, che si occuperà di ambiente; Valentina Marzani, alla quale è stata affidata l’area dell’istruzione; Francesca Micheli, titolare dei servizi di welfare e Massimiliano Mistretta, che curerà i lavori pubblici. Ci sono poi Valeria Resta, alla guida delle politiche giovanili; Achille Taverniti, che lavorerà al bilancio e alla programmazione, e Massimo Zuin, delegato allo sport e alla salute. Nominato presidente del consiglio comunale Roberto Gambetti, esponente di San Donato Futura (la stessa lista del sindaco). Il vice sarà il 22enne Matteo Fantinelli, rappresentante di Fratelli d’Italia. Alessandra Zanardi

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