"Sputi e insulti per la mia kippah"

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"Oggi, ore 17.50, Milano, corso San Gottardo-piazza 24 Maggio. “Yeudì?”. “Sì”. Pioggia di sputi (su di me) e qualche “vaffa”: sono due arabi che stavano per essere raggiunti da altri due". Così ieri sera un avvocato di 30 anni ha denunciato sul suo profilo social un’aggressione antisemita, allegando la foto della kippah che indossava: "Gli altri passanti fingono di non vedere – prosegue la cronaca via Facebook –.

Io corro, loro accennano a inseguirmi ma desistono subito. Qualche pensiero al famoso “virus che muta” (cit. Rav Sacks), l’antisemitismo. Che dire? Shabat shalom, sempre e comunque". In pochi minuti, la pagina di D. si è riempita di post di solidarietà e vicinanza: "Vigliacco chi non è intervenuto", ha commentato qualcuno. Domani il trentenne sporgerà denuncia per l’accaduto.

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