"Sportelli per l’impiego anche nei mercati"

L’allarme del sindaco Sala "Oltre diecimila percettori del reddito di cittadinanza hanno lavoro ma sono poveri"

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Sportelli per il lavoro "nei mercati comunali o nei Centri Milano Donna nei Municipi". Benefici per le aziende che applicano progetti di welfare per le famiglie e le donne, come l’apertura di asili nido aziendale. Il sindaco Giuseppe Sala ha illustrato alcune delle "azioni concrete" nell’ambito del Patto per il lavoro siglato ieri, per "cambiare rotta" a partire da dati allarmanti. "Nella nostra città – ha spiegato Sala – circa metà dei 23 mila percettori del reddito di cittadinanza ha un lavoro ma non riesce a uscire dalla povertà". Lo stipendio, quindi, non basta per arrivare a fine mese. "C’è disoccupazione – ha proseguito Sala – ma le aziende fanno fatica a trovare lavoratori. Dobbiamo trovare una formula nuova". Incombono nuove crisi, fra guerra e impennata dei costi. "Nei prossimi tre mesi – ha spiegato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada – un’azienda manifatturiera su quatto potrebbe trovarsi in grande difficoltà, se continuerà questa situazione". La firma del Patto per il lavoro è un punto di partenza, con dichiarazioni di intenti e iniziative che dovranno essere calate nella realtà. Intanto ieri l’accordo è stato firmato da Comune, Governo (con il ministro del Lavoro Andrea Orlando), Assolombarda, Camera di Commercio, Confcommercio, Afol Metropolitana, Città Metropolitana e i sindacati Cgil, Cisl e Uil con i segretari generali milanesi Massimo Bonini, Carlo Gerla e Danilo Margaritella. Tra le prime misure ad essere realizzate dal Comune la premialità nei bandi di gara pubblici per le aziende con certificazione di pari opportunità. Gli sportelli per il lavoro, inoltre, potrebbero approdare anche in "spazi informali", mercati o centri commerciali.

Secondo l’assessore al Lavoro, Alessia Cappello, "è un’alleanza che ha l’intento di rilanciare l’occupazione con misure pratiche, concrete, verificabili". Il Patto, ha sottolineato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, "può rappresentare un esempio per tutto il paese". Significa che "la qualità del lavoro è al centro dei pensieri della comunità", ha spiegato il presidente di Afol, Maurizio Del Conte. "Credo che alla base di un patto come questo ci sia un’intuizione molto importante – ha concluso il ministro Orlando – cioè che sempre di più motori della crescita e dello sviluppo sono i grandi centri urbani".

Andrea Gianni

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