Miriam Haida sparita a 16 anni, ricerche a vuoto: paura in famiglia

Quella che all’inizio è stata una “fuga“ volontaria potrebbe essersi trasformata in altro

Carabinieri

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Col passare delle ore cresce l’angoscia di amici e familiari di Miriam Haida, 16 anni, scomparsa lunedì mentre andava a scuola. Quella che all’inizio è stata una “fuga“ volontaria potrebbe essersi trasformata in altro. E’ un fatto ormai appurato che lunedì, al rientro dalle vacanze natalizie, lei ha deciso di bigiare e non è andata all’alberghiero Cossa di Pavia ma in centro, con un amico, pare il fidanzatino, a fare un giro. Ed è qui che attorno alle 10 è stata notata dalla zia (sorella del padre). Non è escluso che la paura di una punizione per essere stata scoperta l’abbia spinta a non tornare a casa. Anche per la paura che i genitori avrebbero potuto scoprire, com’è accaduto, che il mancato ingresso a scuola non era un caso isolato. Il papà della ragazza, Younes Haida, ha saputo dalla direzione che la figlia aveva accumulato 36 giorni di assenza e di una ventina di queste non era a conoscenza. "Per questo i genitori temono che alla fuga iniziale dovuta al fatto di essere stata scoperta possa essere accaduto qualcosa di più grave - racconta un amico della famiglia - perché dopo tanti giorni di silenzio si aspettavano almeno un segnale".

Ieri le ricerche si sono concentrate sull’asse Milano-Pavia. Il padre aiutato da molti amici ha controllato la stazione degli autobus a Milano Famagosta da dove sarebbe arrivate segnalazioni della presenza della ragazza e quella della Minerva a Pavia. Ovunque vengono diffuse le immagini di Miriam che indossava un jeans, una felpa viola. La giovane è alta un metro e 45, ha capelli lunghi e neri.

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