Quarto Oggiaro, ritrovato il furgone dell’agguato

Usato per gambizzare un pregiudicato, poi abbandonato e bruciato

Il furgone dato alle fiamme. Rimosse anche le due targhe

Il furgone dato alle fiamme. Rimosse anche le due targhe

Milano, 26 aprile 2018 - E' stato  ritrovato nei campi di Quarto Oggiaro alle 8.30 da una Volante del commissariato di zona: un furgone bianco, carbonizzato, che con tutta probabilità è quello utilizzato per raggiungere via Carbonia 1 martedì sera da chi ha sparato 5 colpi di pistola contro M.R. L. B., 27 anni compiuti a gennaio, pregiudicato per reati sugli stupefacenti (sul curriculum anche un precedente per danneggiamento) e già sottoposto nel recente passato alla misura dell’obbligo di firma al commissariato di zona. Dei proiettili, uno è andato a segno conficcandosi nella gamba destra della vittima, poi trasportata in codice verde al Sacco e sottoposta a un intervento alla tibia. Colpi esplosi per intimidire o per punire uno sgarro. Poi la fuga.

Sono in corso le indagini a cura della Squadra Mobile per individuare il responsabile, che è arrivato in via Carbonia poco prima delle 21.30 di martedì a bordo di un furgone bianco guidato da un complice, ha atteso che il 27enne - che vive nel palazzone popolare di via Carbonia 1 - rincasasse e poi è sceso dal mezzo con una maschera di lattice calata sul volto. Ha lasciato che M.R. L. B. parcheggiasse e l’ha sorpreso vicino ai box, quindi gli si è avvicinato e ha sparato. La polizia ha poi ritrovato a terra quattro ogive. La quinta era nella gamba del 27enne. Il rumore degli spari è rimbombato in tutto il palazzo, che ha il cortile in comune con la torre di via Cogne andata a fuoco lo scorso 14 febbraio causando la morte del 13enne Haitam Errafi, e ha attirato l’attenzione di diversi inquilini. In particolare una donna ha raggiunto i box e ha trovato a terra il 27enne, poi ha lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti 118 e polizia.

Nel frattempo il furgone bianco si era volatilizzato. E subito dopo evidentemente è stato abbandonato per fare perdere ogni traccia. È stato ritrovato qualche ora dopo, ieri mattina, nei campi di Quarto Oggiaro al confine con Novate Milanese, luogo tristemente noto perché in quei campi il 27 ottobre del 2013 furono uccisi Emanuele Tatone e il suo amico e autista Paolo Simone. Dista circa un chilometro e mezzo da via Carbonia ed è il quartiere di Vialba. Il furgone è stato distrutto dalle fiamme. Fagocitata dal rogo, pure la targa per cancellare ogni traccia.

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