Sparatoria al bar, l’ultimo saluto a Emanuel

I funerali del giovane raggiunto dai proiettili: la comunità turbighese si è raccolta in parrocchia

Migration

In migliaia ai funerali di Emanuel Rroku. Il giovane albanese ucciso una settimana fa per strada da un connazionale a Turbigo è stato salutato da una marea umana. In tantissimi, soprattutto giovani, lo hanno voluto onorare con la propria presenza alle esequie che si sono celebrate ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale del paese.

L’amministrazione comunale di Turbigo, per esprimere la vicinanza alla famiglia e agli amici del giovane Emanuel, ha deciso di proclamare il lutto cittadino, con bandiere esposte a mezz’asta e la sospensione delle attività durante la celebrazione dei funerali. "Abbiamo dato un segno che l’intera comunità turbighese è vicina al dolore della famiglia per una perdita così tragica e ingiusta" ha spiegato il sindaco Fabrizio Allevi. La preghiera del "Padre Nostro" in chiesa è stata recitata sia in lingua italiana che albanese da don Carlo Rossini.

"Quella sera Dio era con Emanuel per portare pace. Avrebbe potuto andarsene, voltare le spalle. Ma invece ha deciso di rischiare. Dobbiamo tutti vivere il nostro paese e vincere il male con il bene. E si potrà arrivare anche al perdono" ha spiegato il sacerdote.

Ch.S.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro