Rescaldina, spaccio nei boschi del Rugareto: arrestato pusher

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Saronno lo hanno fermato fra Uboldo e Rescaldina in una zona boschiva poco accessibile

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Boschi del Rugareto nel mirino di spacciatori e forze dell’ordine. L’ultimo arresto riguarda la notte tra sabato e domenica, quando un cittadino di origini marocchine è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Saronno lo hanno fermato fra Uboldo e Rescaldina in una zona boschiva poco accessibile.

Questi boschi ormai da anni sono utilizzati dagli spacciatori per potersi nascondere dai controlli di polizia. Gli acquirenti conoscono le postazioni dei pusher, che arrivano fin sulla strada tramite sentieri interni. Sono giri di droga di dimensioni ragguardevoli e che riguardano ettari di boscaglia nel plis sovracomunale, dove succede di tutto.

L’uomo arrestato, un 27enne, aveva in auto un etto di cocaina. Si era spinto dentro la boscaglia non accorgendosi di essere seguito. Il tutto a bordo di una vettura di grossa cilindrata. I militari lo hanno arrestato dopo la perquisizione in cui è stato trovato in possesso della droga.

Pochi giorni fa nell’area del Rugareto, sul territorio di Gorla Minore, un marocchino è stato arrestato in flagranza dalla guardia di finanza di Varese, in un servizio di controllo del territorio per il contrasto delle attività illecite. Quella del Rugareto, come altre aree boschive nel Varesotto, da Nord a Sud della provincia, sono piazze di spaccio. Fondamentale per contrastare la presenza dei pusher l’impegno delle forze dell’ordine con monitoraggi continui dei luoghi a rischio. C.S.

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