Spaccio alle Colonne: "Più illuminazione per battere i pusher"

Vertice in Prefettura: il piano del Comune e le iniziative di Confcommercio

Controlli davanti alla Basilica di San Lorenzo

Controlli davanti alla Basilica di San Lorenzo

Milano, 21 marzo 2018 - Più luci per illuminare i punti nascosti della piazza. Iniziative dei commercianti per tenere viva la zona. E più servizi di controllo di polizia e carabinieri. Il piano per strappare le Colonne di San Lorenzo alla morsa degli spacciatori e della movida selvaggia parte da questi tre capisaldi, condivisi ieri pomeriggio al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Luciana Lamorgese.

Il potenziamento dell’illuminazione, a cui lavoreranno in tandem il vicesindaco e neo assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il collega delegato alla Mobilità Marco Granelli, punta a sviluppare un concetto più volte ribadito dai vertici delle forze dell’ordine: la percezione della sicurezza in città passa pure da un lampione in più in una stradina buia e isolata. Nel progetto di rilancio delle Colonne by night, anche gli esercenti della zona sono chiamati a giocare un ruolo-chiave, sotto la regia di Confcommercio (ieri presente con un suo rappresentante a Palazzo Diotti): l’idea è quella di sviluppare manifestazioni ad hoc per aprire l’area del Ticinese e renderla vivibile e attraente non solo per i giovani tiratardi. La realizzazione del piano non può ovviamente prescindere da un maggior presidio del territorio, peraltro già rafforzato negli ultimi mesi: previsto un ulteriore potenziamento delle attività di carabinieri e polizia, sia in divisa sia in borghese. L’obiettivo dichiarato: togliere alle Colonne la scomoda etichetta di «piazza di spaccio» in pieno centro, con decine di pusher nordafricani in azione nelle ore notturne. Nel corso del vertice di corso Monforte, è stata anche aggiornata la mappa dei punti «caldi» della metropoli, cioè i quartieri, e in alcuni casi gli stabili, considerati più a rischio per varie questioni: dallo smercio di stupefacenti agli accampamenti abusivi, dal degrado alla microcriminalità. Una ricognizione periodica per tenere bene a mente priorità e interventi da mettere in calendario nel breve e medio periodo.

 

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