Spacciatori e “schiavi” si sono solo trasferiti

La "migrazione" di pusher ed eroinomani dal boschetto di via Sant’Arialdo in un’area distante poche centinaia di metri è legata allo smantellamento di una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa, nell’area del parco Cassinis più vicina alla stazione Rogoredo. Nel 2019 la Prefettura ha agito su tre fronti per restituire la zona verde alla città: repressione dei reati, assistenza sanitaria e riqualificazione. In meno di un anno, il progetto ha dato frutti. Ma già dal 2020 effetti collaterali su Chiaravalle e hinterland. Con lo spostamento di pusher e clienti.

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