Spacciano droga nel bar, arrestati

Lainate, scoperte dai carabinieri dosi di hascisc, cocaina e marijuana: nei guai il titolare e una dipendente

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Caffè “corretto” con droga in un bar di via Sempione a Lainate. Sono stati i carabinieri della locale stazione, nell’ambito dei controlli sul rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19, a scoprire quello che succedeva dietro al bancone del locale, dove era possibile acquistare anche stupefacenti.

In manette sono finiti il titolare, un italiano di 30 anni con precedenti per spaccio, e la barista, italiana di 29 anni, incensurata. Alla vista dei carabinieri i due si sono mostrati molto insofferenti.

È scattata così la perquisizione del locale, nel corso della quale i militari hanno trovato un panetto di 100 grammi di hascisc all’interno del biliardino. Settanta grammi di hascisc già suddivisi in dosi e alcune dosi di cocaina per un totale di 18 grammi erano nascosti in un berretto di lana all’interno di uno scaffale del bagno.

Altre buste contenenti 440 grammi di marijuana erano nascoste nello sgabuzzino insieme al materiale per il confezionamento delle dosi. In un contenitore per la custodia di alcolici sono stati infine rinvenuti 8.300 euro in contanti, ritenuti dagli inquirenti provento dell’attività di spaccio. I due sono stati arrestati in flagranza di reato e condannati per direttissima.

Il giudice del Tribunale di Milano ha disposto per il titolare del bar la custodia cautelare in carcere e per la barista gli arresti domiciliari.

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