Sotto i ferri con duemila chirurghi in sala

Federico Basilico, specialista nella sostituzione del cristallino, ha eseguito un intervento in diretta davanti a colleghi di tutta Italia

Migration

di Gabriele Bassani

Basta qualche minuto (di solito meno di 3), per tornare a vedere in maniera nitida, correggendo i principali difetti visivi. Un intervento chirurgico con tecnologie d’avanguardia in grado di indirizzare la mano del chirurgo con precisione assoluta, per sostituire il cristallino usurato o deformato con una lente artificiale di ultima generazione. Lo ha dimostrato Federico Basilico di Solaro, specialista in oftalmologia, da anni punto di riferimento nazionale per gli interventi di sostituzione del cristallino, eseguendo una operazione in diretta di fronte ad una platea di quasi 2.000 medici oculisti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero all’ultimo Congresso nazionale della Società oftalmologica italiana. L’intervento in diretta video è stato eseguito in una sala operatoria dell’ospedale San Camillo-Forlanini. In questa occasione, Basilico ha impiantato nuove lenti artificiali per la sostituzione del cristallino, che consentono di correggere in maniera definitiva alcuni dei più diffusi difetti visivi, come miopia, astigmatismo, ipermetropia, oltre che problemi di cataratta dovuti all’opacizzazione del cristallino.

"È una tecnica che ormai utilizzo da diversi anni ma che è in continua evoluzione con il miglioramento delle prestazioni dei materiali, delle geometrie delle lenti e dei sistemi di iniezione", spiega Basilico. Si tratta di interventi che hanno durata molto breve, dell’ordine di qualche minuto e che consentono ai pazienti un recupero velocissimo, senza controindicazioni. Le nuove lenti sperimentate con gli ultimi interventi, consentono ai pazienti di utilizzare una maggiore profondità di fuoco, garantendo anche una corretta visione da vicino, oltre che da lontano, potendo contare su materiali che garantiscono ancora maggiore elasticità, insieme ad una totale biocompatibilità che impedisce qualunque tipo di reazione nel ricevente.

"Il paziente non si accorge di nulla, alla fine dell’intervento si ritrova gli occhi come nuovi, senza alcuna sensazione diversa rispetto a prima, se non di vedere molto meglio. In questo settore – conclude Basilico – si stanno compiendo passi da gigante, con materiali sempre più all’avanguardia e tecniche di intervento sempre più precise e sicure, grazie anche alla ricerca in cui sono impegnate diverse aziende italiane".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro