Sos dalla frazione Sant’Agata Resta senza medico di base: disagi soprattutto per gli anziani

Gli abitanti non sono senza dottore, sottolinea il Comune , ma si devono spostare in centro. Intanto infuria la polemica politica. Il Comitato Civico Cassina: "Una sconfitta per tutti"

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Tre anni di attività, poi tre mesi di presenza con orario all’osso e adesso la serrata. Chiude l’ambulatorio, la frazione di Sant’Agata resta (di nuovo) senza medico di base. Per visite e incontri i pazienti dovranno raggiungere il dottore nel suo nuovo studio di Gorgonzola: "Un disagio importante, specie per i cittadini più anziani". La vicenda medico è patata bollente nelle mani dell’amministrazione comunale: "Sta muovendosi il sindaco - così Fabio Varisco, assessore per le frazioni - . Speriamo si riesca a risolvere e ad ottenere un nuovo professionista al più presto. I cittadini, va sottolineato, non sono senza medico. Ma certo, il nuovo regime è un disagio". Una vicenda senza fine quella del medico di base nella frazione cassinese che era già rimasta senza dottore per tre anni negli anni scorsi.

Sino alla primavera 2020 quando, in piena pandemia e accolto come manna dal cielo, era finalmente arrivato il medico, il dottor Alessio Spreafico. In quasi tre anni di presenza aveva costruito legami con la comunità e raccolto consensi entusiastici. Ma ecco, in novembre, le avvisaglie di bufera, con la decisione del medico di aprire a Gorgonzola e di presenziare nell’ambulatorio di sant’Agata, in via XXV aprile, solo un’ora al giorno. Pochi mesi, e infine il trasloco definitivo. "Non sono scelte, o materia - così Varisco - che dipendano da noi. Siamo impegnati senza sosta alla ricerca di una soluzione. Nel frattempo fronteggiamo, e io in particolare, la rabbia legittima dei cittadini. Per i più anziani, o per chi ha problemi di mobilità, andare fuori paese è un problema. Personalmente in questa cosa ho messo la faccia. Fui io a raccogliere le firme quando si era senza medico, e appena nominato assessore ho lavorato, riuscendoci, per ottenerlo". L’affaire medico infiamma anche la politica. "La chiusura dell’ambulatorio - così Sandro Medei del Comitato Civico Cassina - non è una vittoria per noi, ma una sconfitta per tutti. Non posso non ricordare che già in ottobre giravano voci sulla partenza definitiva del medico, interrogammo il sindaco e lei, tranchant, disse "resterà". Poi è arrivata la riduzione d’orario. E adesso eccoci qua.

Monica Autunno

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