Riaperto parzialmente l’Idroscalo che era stato chiuso in seguito al nubifragio del 24 e 25 luglio. Attraverso un percorso interno – posto sotto stretta sorveglianza - che porta alle singole strutture, dall’altro giorno sono accessibili il Wakeparadise, il Magnolia, il Santambrogio Bistrot, Le Jardin e la sede dell’associazione dilettantistica Rugby. Altri settori del bacino restano invece off limits al pubblico per permettere l’esecuzione delle verifiche tecniche e gli interventi di messa in sicurezza, a cura della Città Metropolitana di Milano. Proprio l’ente sovraccomunale che ha in carico la gestione dell’Idroscalo ha stimato in 200 gli alberi del parco abbattuti, o spezzati, dalle forti raffiche di vento di lunedì notte, quando un violento temporale ha colpito Milano e hinterland, provocando svariati danni. Nel caso dell’Idroscalo, il contraccolpo economico è stimato in 250mila euro. Col procedere degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, il mare del milanese verrà progressivamente riaperto al pubblico nella sua interezza.
Anche i Comuni del Sud-Est Milanese sono ancora alle prese con gli interventi di sistemazione del patrimonio pubblico, dopo che il nubifragio ha causato il crollo di numerose piante, anche di grosse dimensioni, in strade, parchi e piazze. Gli enti locali si sono mossi di concerto coi nuclei di protezione civile e polizia locale, oltre che coi vigili del fuoco, per gestire gli interventi più urgenti. L’altra sera in consiglio comunale il sindaco di San Donato Francesco Squeri ha ringraziato pubblicamente "tutti coloro che si stanno prodigando per un ritorno alla normalità".Alessandra Zanardi