"Sono finiti anche i domiciliari". Chi si rivede, il ristorante InGalera

Situato nel carcere di Bollate primo e unico dietro le sbarre torna ad accogliere i clienti

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Bollate (Milano), 28 maggio 2020 - "Sono finalmente finiti i domiciliari per voi ma anche per noi". Con questo messaggio nella home page del sito www.ingalera.it il ristorante situato all’interno del carcere di Bollate, primo e unico in Italia dietro le sbarre, riapre i battenti. Aperto al pubblico, sia a pranzo che a cena, lo scorso 22 febbraio era stato il primo a chiudere a causa del Covid. Le misure restrittive adottate per prevenire il contagio impedivano ai detenuti di uscire dal carcere e quindi anche i 15 dipendenti della cooperativa sociale "Abc La sapienza in Tavola" che gestisce il ristorante.

"Ma le promesse si mantengono - commenta Silvia Polleri, presidente della cooperativa - noi ci proviamo a rinascere, provateci anche voi, insieme possiamo fare tanto". All’interno del ristorante sono state adottate le misure previste dai Protocolli per i locali pubblici per garantire ai clienti di mangiare in sicurezz, e per ironizzare sull’emergenza sanitaria è stato creato il menù “Senza Corona”. "Ora speriamo che la gente abbia voglia di venire InGalera, il progetto viene preso come esempio da moltissimi Paesi. Prima del lockdown era venuta una delegazione dal Messico ad apprendere il know how del ristorante per le carceri messicane". La coop, che offre lavoro ai detenuti, riavvia la cucina del ristorante in attesa di uscire dal carcere anche con i servizi catering. 

 

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