Comunali, sondaggio: centrosinistra al 49%. Centrodestra: ballottaggio a rischio

I timori del centrodestra: rischiamo di non arrivare al secondo turno

Migration

"Rischiamo di non arrivare al ballottaggio". Alcuni esponenti del centrodestra milanese, a microfoni spenti, esprimono le loro preoccupazioni sulle elezioni comunali e temono che il sindaco Giuseppe Sala possa superare il 50% dei consensi al primo turno e vincere subito la sfida per Palazzo Marino senza dover andare al ballottaggio. Previsione troppo pessimista? Forse. Il ragionamento dei malpancisti annidati in tutti i partiti dello schieramento sovranista-moderato, dalla Lega a Fratelli d’Italia fino a Forza Italia, si basa su due osservazioni.

La prima riguarda il candidato sindaco del centrodestra, che ancora non è stato scelto e questo è un problema: Sala per ora è in campo senza avversari. In più i nomi fin qui emersi come papabili, dal comunicatore Roberto Rasia Dal Polo al professore Maurizio Dallocchio, non convincono tutti, perché ritenuti troppo poco conosciuti per cercare la rimonta su Sala, considerando anche che la campagna elettorale, in tempi di Covid, non permetterà di girare in città per incontrare i cittadini come se nulla fosse. Gli incontri e le manifestazioni saranno limitati, per non dire azzerati, soprattutto se si andrà alle urne a maggio-giugno e le elezioni non slitteranno a settembre-ottobre.

La seconda osservazione di alcuni esponenti del centrodestra, invece, si basa sui numeri, in particolare su un sondaggio Swg di un mese fa in cui veniva testato il duello tra Sala e il conduttore televisivo Paolo Del Debbio. Il distacco di dieci punti – 49% contro 39% a vantaggio dell’attuale primo cittadino – già preoccupava, perché Del Debbio è considerato un candidato forte rispetto ad altri nomi presenti nell’attuale rosa del centrodestra, ma preoccupa soprattutto il fatto che la coalizione di centrosinistra viene data anch’essa al 49%, a un passo dal 50%, la soglia per evitare il ballottaggio.

Il sondaggio Swg, infatti, dà il Pd al 26%, la lista Sala al 6,5%, la lista di Sinistra al 4,5%, Azione al 3,5%, Europa Verde al 3%, +Europa al 3% e Italia Viva al 2,5%. La somma dei partiti del centrodestra, invece, si ferma al 41%: Lega al 20%, FdI al 10,5%, FI all’8% (ma gli ultimi rilevamenti, secondo alcuni boatos, adesso la danno in doppia cifra a Milano), lista del candidato sindaco al 2,5. Il Movimento 5 Stelle, invece, è dato al 6,5% rispetto al 10,4% delle Comunali del 2016. Un altro dato che potrebbe avvantaggiare Sala per avvicinarsi al 50%.

M.Min.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro