Occhiali, caschi, tute mimetiche e maschere. Materiale destinato alla pratica del softair, basata sulla simulazione di azioni militari in boschi o aree isolate, arrivato all’aeroporto di Linate e in parte finito sotto sequestro per irregolarità emerse dai controlli. Un’attività congiunta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su prodotti importati dalla Cina e destinati al mercato degli appassionati dei “finti combattimenti“. Dall’analisi su 3237 chili di merce è emersa l’errata etichettatura, l’assenza della marcatura Ce sui prodotti per cui è obbligatoria e la mancanza di documentazione tecnica atta a comprovare la sicurezza dei prodotti, in violazione degli articoli da 102 a 111 del Codice del consumo.
Sono stati quindi sottoposti a sequestro amministrativo 1303 paia di occhiali e 1822 maschere militari, con contestazione all’azienda della sanzione prevista dalle normative sul commercio. "L’attività si inquadra nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto da Agenzia delle Dogane e Monopoli – si legge in una nota – Polizia locale di Milano e Camera di commercio per la realizzazione di azioni congiunte in materia di vigilanza sul mercato, lotta alla contraffazione e tutela del made in Italy. Il rapporto di collaborazione consente di contrastare in modo sinergico l’immissione sul mercato dei prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa".
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