Ancora allarme smog a Milano, da lunedì blocco del traffico

Il giorno di Santo Stefano il Pm10 ha superato il valore limite di 50 microgrammi al metro cubo. 32 i giorni consecutivi oltre il limite. Nel frattempo infuria la polemica sul blocco a Milano Blocco del traffico: LA MAPPA / TUTTE LE INFO

Smog, livelli record a Milano

Smog, livelli record a Milano

Milano, 27 dicembre 2015 - Non si ferma l'allarme smog a Milano e in molte altre zone della Lombardia. Nel capoluogo il Pm10 ha superato il valore limite di 50 microgrammi al metro cubo anche il giorno di Santo Stefano. E i giorni di superamento dei valori consentiti, a Milano, hanno toccato quota 97 dall'inizio dell'anno. Il limite previsto dalla normativa, ricorda l’Arpa (Azienda Regionale per la protezione dell’ambiente), è non più di 35 giorni in un anno.

Il 2015 si avvia quindi a diventare uno degli anni "neri" per l’inquinamento dopo un paio con dati sempre negativi, ma meno preoccupanti (nel 2014 i giorni erano stati 77 e l’anno scorso 90). Secondo Arpa, il tempo rimarrà stabile e, tranne una lieve variabilità prevista per martedì e giovedì della prossima settimana, per le prime vere piogge bisognerà attenderà almeno fino al 4 gennaio 2016. Con ieri sono stati 32 i giorni consecutivi oltre il limite di concentrazioni di Pm10.

Smog, livelli record a Milano

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - Secondo i dati dall'Azienda Regionale per la protezione dell'ambiente, le centraline hanno registrato i 60 microgrammi nella centrale via Senato, i 58 nella zona di via Pascal e i 57 in quella del Verziere. Nella provincia il dato più alto è ad Arese con 73 microgrammi al metro cubo. Nel resto della Regione il picco è a Meda (Monza e Brianza), con 74, mentre anche nella zona parco di Monza si arriva ai 60. Valore oltre il limite anche a Como (65) e in zone collinari come Merate (Lecco) con 66 microgrammi. 

Oggi in tutta la Lombardia la giornata è soleggiata con aria mite anche in quota. Una situazione che, secondo Arpa, non dovrebbe variare fino alla notte tra lunedì e martedì con l'arrivo di una debole perturbazione. Da lunedì scatta il provvedimento di blocco del traffico a Milano e in altre città lombarde dalle 10 alle 16 (LA MAPPA DEI COMUNI IN CUI SI PUO' CIRCOLARE).

Per coordinare l’azione dei Comuni lombardi sulle iniziative antismog e valutare il coinvolgimento delle altre Regioni della pianura padana, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha convocato per lunedì alle 18.30 a Palazzo Lombardia, un Tavolo di coordinamento con i vertici di Anci Lombardia e con tutte le principali istituzioni. 

 

Aria più pulita?Le auto contribuiscono al massimo al 20% dell'inquinamento, bloccarle non serve a nulla! Fossi Sindaco...

Posted by Matteo Salvini on Domenica 27 dicembre 2015

LE POLEMICHE SUL BLOCCO - “Aria piu’ pulita? Le auto contribuiscono al massimo al 20% dell’inquinamento, bloccarle non serve a nulla! Fossi Sindaco mi occuperei piu’ seriamente di controllare le caldaie (abbassando il riscaldamento negli uffici e nelle case pubbliche ad esempio, visto il Natale piu’ caldo di sempre) e di comprare autobus che inquinino di meno. Il resto è aria fritta, o meglio aria sporca, alla Renzi”. Cosi’ tuona su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.

"A Milano (dopo che Pisapippa ha distrutto 573 alberi secolari che davano ossigeno) da domani per tre giorni la circolazione delle auto sarà vietata, poi si tornerà alla “normalità” e presto sarà vietata la circolazione delle persone, come in Cina”, scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Il 2015 si chiuderà secondo l’ISTAT con 68.000 morti in più rispetto al 2014: 666mila contro 598mila, l’11% in più. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l’assedio di nemici silenziosi. Lo smog sta rendendo le città italiane sempre più simili a Pechino”, spiega ancora Grillo. “Nel frattempo l’inquinamento ci avvelena, avvelenano i fumi dell’ILVA, avvelena la diossina che fuoriesce dagli inceneritori e che finisce dentro il nostro cibo, avvelena l’acqua che beviamo che scorre in tubature d’amianto. Giovani o vecchi, ci si ammala sempre di più e non ci sono i soldi per le cure nè per le medicine, con la crisi i soldi è meglio usarli per mangiare (alimenti probabilmente contaminati). Si stringono i denti e si tira avanti, ma per poco. Il governo impugna la lunga falce e con la legge di stabilità taglia altri 15 miliardi di euro alla sanità in 3 anni: per gli italiani non c’è scampo. Avvelenati da una politica industriale dell’800, in mutande a causa della crisi e abbandonati dal governo - sottolinea Grillo -. Premier e ministri non si rendono conto di ciò che accade nel Paese. Litigano per mezzo punto percentuale di PIL e fanno decreti lampo di domenica per salvare le banche mentre passeggiano incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani che non hanno saputo proteggere. Sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue. Prima se ne vanno e meglio è”. 

"In queste ore si susseguono dichiarazioni e commenti sulla presunta inutilità del blocco della circolazione. Forse queste persone che per la prima volta oggi fanno sentire la propria voce su un tema importante - e che di certo non riguarda solo Milano, ma tutta Italia - come quello dell’inquinamento, non sanno che in quattro anni questa Amministrazione ha messo in campo politiche di sostenibilità  e misure strutturali che hanno consentito di migliorare in maniera significativa la qualità  dell'aria in città”. E' lo sfogo del sindaco Giuliano Pisapia, secondo cui il 2015, “nonostante la situazione sfavorevole attuale, sarà  comunque il quarto anno migliore da quando si rilevano i dati dell'aria (2002)”. “Il blocco della circolazione - fa notare il sindaco - una misura emergenziale che va a sommarsi all’impegno serio e costante del Comune di Milano, che in questi anni è stato lasciato a combattere da solo proprio da tutti coloro che oggi dichiarano e commentano”.

Giuliano Pisapia

“In questo contesto si inserisce la decisione di mettere in campo anche una misura emergenziale come quella del blocco della circolazione di auto e moto da domani, lunedì­ 28 dicembre, a mercoledì­ 30, dalle 10 alle 16. Una misura che si è resa necessaria data la situazione meteorologica attuale, che favorisce l'accumulo di polveri sottili nell'aria (a Milano non piove da oltre 50 giorni e le previsioni per i prossimi giorni sono purtroppo stazionarie)”.

“A questa misura emergenziale si accompagna, inoltre, l’incentivo per l’utilizzo del trasporto pubblico: fino al 31 dicembre compreso - conclude la nota del primo cittadino - i cittadini potranno viaggiare con un solo biglietto ordinario da 1,50 euro (o tariffa extraurbana) a bordo di bus, tram, metro e tratta urbana del passante ferroviario per un numero illimitato di viaggi”.

Restano in vigore, infine, le misure anti-smog del Protocollo della Città  Metropolitana: divieto di circolazione in tutto il territorio cittadino per i veicoli diesel Euro 3 senza filtro anti-particolato dalle ore 8.30 alle 18 se privati, dalle 7.30 alle 10 se commerciali, diminuzione di 1 grado centigrado delle temperature dell'aria degli edifici, riduzione di 2 ore della durata di accensione degli impianti e richiesta agli esercizi commerciali di non fare uso dei dispositivi che consentono di tenere aperte le porte di accesso ai locali.

 

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