Sinodo minore, la chiesa ambrosiana di interroga su migranti e ospitalità

Sarà presentato domenica 14 gennaio dall'aricivescovo Delpini nella Basilica di Sant'Ambrogio

L'arcivescovo Mario Delpini

L'arcivescovo Mario Delpini

Milano, 12 gennaio 2017 - In una città come Milano, passata in 25 anni da una popolazione straniera del 2% al 14% odierno, anche la Chiesa cattolica non poteva non aggiornare le proprie linee pastorali. Lo fa con un Sinodo minore, assemblea di sacerdoti e fedeli più piccola rispetto al Sinodo diocesano, che sarà presentato alla comunità dall'arcivescovo Mario Delpini domenica 14 gennaio, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, nella Basilica di Sant'Ambrogio.

Un appuntamento intitolato "Chiesa delle genti, responsabilità e prospettive. Linee diocesane per la pastorale", che avrà come simbolo una croce in legno, che riproduce quella di San Carlo, fatta con cinque essenze provenienti dai cinque continenti. La prima fase dei lavori, quella dedicata all'ascolto, si concluderà a Pasqua. Ne uscirà un documento sulla base del quale i Consigli pastorale e presbiteriale delineeranno le proporzioni, cioè le norme giuridiche che saranno promulgate dall'arcivescovo il 3 novembre, alla vigilia della festa di San Carlo, che indisse i primi 11 sinodi diocesani. L'ultimo, il quarantasettesimo, concluse i suoi lavori nel 1995. L'obiettivo del Sinodo minore è proprio quello di aggiornare quanto contenuto nel capitolo 14 del Sinodo "Pastorale degli esteri", chiuso più di 20 anni fa da Carlo Maria Martini.

"Ci aspettiamo - ha detto Delpini - che ogni differenza, come dice San Paolo, sia messa al servizio dell'utilità comune. Ci aspettiamo inoltre la gioia da popolazioni più inclini ad essa rispetto ai milanesi antichi. Spero infine che lo Spirito Santo ci spinga al largo, per dimostrare che i cristiani milanesi sono capaci di gestire il futuro, costruiremo il futuro". Tra gli obiettivi, ha aggiunto il presidente della commissione di coordinamento del Sinodo, monsignor Luca Bressan, c'è anche quello, ad esempio, di cambiare l'ospitalità offerta oggi dalla chiesa cattolica milanese agli altri cristiani declinandola come un modo di "crescere insieme" e non più solo come la messa a disposizione di spazi gratuti. La diocesi ambrosiana, una delle più estese e popolose al mondo, è la prima in Italia, e una delle prime in Europa, a iniziare questo percorso. A Milano quattro neonati su dieci hanno almeno un genitore straniero.

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