Sindacalista ucciso, il sindaco di Vizzolo: "Persona forte e combattiva, lascia due bimbi"

Il primo cittadino ricorda la figura di Adil Belakhdim, travolto da un camion nel Novarese: "Conoscevamo bene lui e la sua famiglia"

Luisa Salvatori, sindaca di Vizzolo Predabissi

Luisa Salvatori, sindaca di Vizzolo Predabissi

"Conoscevamo bene questa famiglia. Lui era una persona molto forte, combattiva, ammirevole per questo". Luisa Salvatori, sindaco di Vizzolo Predabissi, descrive in questo modo Adil Belakhdim, il sindacalista che abitava nella cittadina alle porte di Milano, investito e ucciso da un camion che ha forzato un picchetto a Biandrate, nel Novarese.

"Lascia due figli piccoli - continua la sindaca - ricordo molto bene anche la storia dell'incontro tra lui e la moglie, che non lavorava. È una storia bellissima. Lei pugliese e lui del Marocco, si sono incontrati in università a Milano. E si sono innamorati. Lei cattolica e lui musulmano. Lei, poi, nonostante il parere contrario della famiglia d'origine, si converte all'Islam. Poi la laurea e il matrimonio e l'arrivo dei bimbi".

"Ora - spiega Salvatori -non sono ancora riuscita a sentire lei. So che per il lockdown aveva in mente di andare, forse, in Marocco dai suoceri per farsi aiutare con i figli. Vedremo. Di certo Adil non vogliamo dimenticarlo".

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