Silvio Berlusconi ancora indagato: "Olgettine pagate fino a due mesi fa"/ VIDEO

All'orizzonte giudiziario dell'ex Cavaliere si profila un 'Ruby Quater'

Silvio Berlusconi (Foto Ansa)

Silvio Berlusconi (Foto Ansa)

Milano, 27 gennaio 2017 - Un “Ruby Quater” si profila minaccioso all’orizzonte giudiziario dell’ex Cavaliere. Silvio Berlusconi è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati – con l’accusa di corruzione in atti giudiziari – per alcune consegne di denaro in contanti avvenute fino a pochi mesi fa, attraverso il ragionier Giuseppe Spinelli, a favore di quattro ragazze: Elisa Toti, Aris Espinosa, Miriam Loddo e Giovanna Rigato.

A suo tempo vennero tutte sentite come testimoni nell’originario processo “Ruby” al cui termine l’ex premier fu assolto dall’accusa di prostituzione minorile per aver fatto sesso con Karima El Mahroug in arte Ruby “rubacuori”, all’epoca 17enne. Poi si scoprì, però, che una ventina di ragazze sentite come testi nel processo, dove avevano per lo più negato le «cene eleganti» di Arcore a base di bunga-bunga, erano state sistemate in un residence di via Olgettina e avevano ricevuto periodicamente laute mance mensili dall’allora Cavaliere attraverso il solito ragionier Spinelli. Ne nacque il processo “Ruby ter” per corruzione in atti giudiziari con le giovani ora a processo e Berlusconi che, proprio nell’udienza di domani, dovrebbe conoscere la sua sorte, ritardata finora dagli acciacchi fisici che hanno comportato lo stralcio della sua posizione. Così, mentre è tuttora aperto anche il “Ruby bis”, che vede alla sbarra i presunti complici Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti – accusati di aver portato ad Arcore le ragazze disponibili – ora si rischia la quaterna processuale dopo gli ultimi accertamenti disposti dalla procura che avrebbero rivelato come la disinteressata generosità di Berlusconi (lui si è sempre difeso così) sarebbe proseguita ancora fino, e a pochi mesi fa, almeno nei riguardi di alcune delle fanciulle indicate.

E tutto, paradossalmente, sarebbe emerso nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, nata da una tentata estorsione a carico dello stesso Berlusconi da parte di Giovanna Rigato, che avrebbe cercato di ottenere con minacce fino ad un milione di euro dal leader di Forza Italia. In particolare, gli inquirenti avrebbero ascoltato a verbale di recente Spinelli proprio in relazione alle nuove consegne di denaro in contanti alle quattro giovani (le cifre variano dai duemila ai tremila mila euro) che sarebbero avvenute fino allo scorso novembre. In sede di udienza preliminare del “Ruby ter”, nei mesi scorsi, le posizioni di Toti ed Espinosa erano state trasmesse dal gup per competenza territoriale a Monza, quella dell’ex meteorina Loddo a Pescara e quella dell’ex protagonista del Grande Fratello, Rigato, a Treviso. Con gli ultimi versamenti accertati, le sorti giudiziarie delle quattro ragazze potrebbero tornare a incrociare i tribunali milanesi.

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