Minacce sui social a Silvia Romano, al vaglio una quarantina di messaggi

Sono quelli ritenuti "pericolosi" dalla Procura di Milano che indaga per minacce aggravate

Silvia Romano al suo ritorno a casa (Ansa)

Silvia Romano al suo ritorno a casa (Ansa)

Milano, 19 maggio 2020 - Sono una quarantina i messaggi minatori contro Silvia Romano ritenuti "pericolosi" dagli inquirenti milanesi che indagano sulla campagna d'odio che ha travolto la cooperante rapita milanese rapita in Kenia nel novembre 2018 e liberata dopo 18 mesi di prigionia.

Ed è proprio su questi messaggi che si concentra l'attenzione degli investigatori coordinati dal pm Alberto Nobili, capo del dipartimento antiterrorismo della Procura meneghina e titolare dell'inchiesta che ipotizza il reato di minacce aggravante per il momento a carico di ignoti. E' il risultato della minuziosa attività di analisi effettuata nei giorni scorsi dagli inquirenti che, tra i vari insulti e minacce rivolte a Silvia Romano sul web, hanno selezionato soltato i messaggi più rilevanti ai fini investigativi. Si tratta soprattutto di commenti a post pubblicati su Facebook e Instagram e altri social network. Messaggi che in alcuni casi contengono esplicite minacce di morte contro la cooperante 24enne finita nei mirino degli haters per la sua scelta di convertirsi alla religione islamica e per il presunto riscatto che sarebbe stato pagato dal Governo italiano per ottenere la sua liberazione.

 

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