Silvia Romano, rapita in Kenya. Il padre: tornerai

Gli auguri commoventi per i 24 anni della figlia cooperante, forse prigioniera in Somalia

Silvia Romano

Silvia Romano

Milano, 14 settembre 2019 - Quasi dieci mesi trascorsi tra piste che si sono perse nel nulla, speranze e falsi allarmi, indagini sull’asse Roma-Nairobi, appelli, silenzi e l’ombra del terrorismo. Silvia Romano, la volontaria milanese rapita in Kenya lo scorso 20 novembre, ieri ha compiuto 24 anni. Un anno fa festeggiava spegnendo le candeline sulla torta, le dita a formare la ‘v’ di vittoria, nel Paese africano dove si trovava con la onlus Africa Milele. Poi il sequestro, per mano di un commando armato che ha fatto irruzione nel villaggio di Chakama. Mesi di angoscia, la speranza ancora accesa che Silvia sia viva e possa presto riabbracciare i familiari e gli amici che la attendono a Milano. «Non ho mai smesso di credere che tornerai», scrive su Facebook il padre Enzo, cantautore, postando una foto che li ritrae insieme. «L’anno scorso festeggiavi con i tuoi amati bambini – scrive - quella torta con le scintille, piena di gioia e sorrisi ‘bianchi più che mai’ intorno a te, e tu sorridente e felice di essere là. Questo compleanno è diverso... ma posso regalarti dolci pensieri, trasmetterti forza ed energia dal profondo di un cuore che soffre, ma che non ha mai smesso di credere che tornerai tra le nostre braccia. Sei una grande».   Parole di amore e di speranza, quando sembra calato il buio sulla sorte della volontaria, che potrebbe essere stata portata in Somalia, Paese dove imperversa il gruppo terroristico jihadista Al-Shabaab che si finanzia anche attraverso i sequestri. Le ricerche non si sono mai fermate e, nelle prossime settimane, gli investigatori kenyoti prenderanno un aereo diretto verso l’Italia, per incontrare i carabinieri del Ros e il pm Sergio Colaiocco, titolare dell’inchiesta aperta a Roma. Intanto è in corso a Malindi il processo a carico di tre uomini – Ibrahim Adan Omar, Abdulla Gababa Wario e Moses Luwali Chembe – che avrebbero fatto parte del commando di sequestratori composto da almeno otto persone.   Un gruppo armato che potrebbe essere stato ingaggiato e rifornito di soldi e armi per un sequestro su commissione orchestrato da una regia ancora occulta. E somme di denaro enormi per un Paese povero come il Kenya ricompaiono anche nelle cauzioni versate da alcuni degli imputati per uscire dal carcere. Ieri, giorno del compleanno di Silvia, hanno espresso messaggi di affetto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’ex presidente della Camera Laura Boldrini. «Non abbiamo mai smesso di lavorare, in silenzio, con lo stesso impegno e la coerenza di sempre – spiega la onlus Africa Milele – lo dobbiamo a te, Silvia». Enzo Romano conclude il suo messaggio con una frase della figlia: «Amo piangere commuovendomi per emozioni forti, sia belle sia brutte, ma soprattutto amo reagire alle avversità (...) Amo con profonda gratitudine l’aver avuto l’opportunità di vivere».

 

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