Salone del Mobile 2021, sicuro e green con brand e designer internazionali

Sarà il primo grande evento in presenza, un luogo di creatività e cultura. Tornano i grandi marchi

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di Stefania Consenti

Eventi, talk, gli oggetti di design "icone" insieme ai nuovi prodotti presentati dai 423 brand e oltre 50 designer internazionali. E ancora, mostre speciali, con i progetti di 47 scuole di design di 22 Paesi, e sei grandi chef (da Carlo Cracco a Bottura) chiamati per rendere indimenticabile la visita al "supersalone" del curatore Stefano Boeri e del suo (affiatatissimo) giovane team. Innovazione, contaminazione, creatività, business e cultura. In una parola sarà il posto "dove stare" (a place to be, ricordate?) a settembre, questo "supersalone", l’evento del Salone del Mobile.Milano che aprirà dal 5 al 10, alla presenza (confermata) del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che rimetterà in moto Milano, lanciando un segnale all’intero Paese. Che si può ripartire, con coraggio e determinazione, in sicurezza, cambiando anche la rotta, concependo una manifestazione che sia sostenibile ("non si sprecherà nulla"), inclusiva e green. Parole che con la presidente Maria Porro non sono "vuote" di significato (siamo in piena crisi climatica), e caratterizzano questa edizione "ponte" verso la sessantesima del Salone del Mobile.Milano. Nei quattro padiglioni occupati dall’evento tutti gli allestimenti in "verticale" (una novità) ideati da Andrea Caputo e Boeri Interiors sono state pensati per esser riutilizzati (circolarità, sostenibilità) e il risultato è certo con un mago del settore, Lukas Wegwerth. Costituiti da pannelli truciolari creati con legno riciclato al 100%, possono esser ricomposti in altro modo e utilizzati in altri musei, o nelle stessa Triennale che sarà "hub" cittadino del supersalone. Lo stesso vale per i mattoni dell’allestimento di The Lost Graduation Show (la mostra con i lavori degli studenti delle scuole di design) che sono tutti riutilizzabili, comprese panche e sedute che saranno sfruttate altrove.

L’anima "green" del supersalone sarà evidentissima sin dall’arrivo nei padiglioni di Fiera Milano Rho: i visitatori saranno accolti da un bosco di 100 alberi ad alto fusto di Forestami; tutte le essenze utilizzate - tigli, frassini, querce, prugni da fiore- saranno poi piantate nelle aree della città metropolitana.

Non chiamatelo quindi un Salone del Mobile "light" o versione ridotta perchè ridotte saranno le sole le emissioni di anidri8de carbonica nell’atmosfera. "E’ un progetto nuovo che ha incontrato il favore e l’appoggio delle grandi aziende che hanno risposto bene", conferma Maria Porro. Ci sono nomi importanti che tornano (come Frau) e anche molte aziende straniere (il 16%). Mentre saranno assenti le più piccole. Molto ha pesato anche il fatto che dopo sette mesi, ad aprile, ci sarà la 60esima edizione del Salone, nella sua forma più classica. "Abbiamo accettato una sfida difficile - contina Porro - con un grande senso di responsabilità. E stiamo lavorando al massimo con le istituzioni del territorio per fare sì che i nostri espositori e visitatori vivano questa esperienza in piena sicurezza a partire dal Green pass. Con la nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, dirette streaming e contenuti dedicati riusciremo a coinvolgere anche quella parte della design community che non riuscirà a viaggiare a causa delle restrizioni". Sicuramente saranno assenti gli asiatici, ma c’è già un buon riscontro dagli States in termini di prenotazioni.

Il mix digitale diventa fondamentale perché come ha spiegato Stefano Boeri, curatore dell’evento "il pubblico sarà invitato ad ammirare i migliori prodotti delle aziende e comprarli o prenotarli sulla piattaforma web del Salone del Mobile". L’apertura al pubblico è prevista dalle 10 alle 19 (il venerdì 10-16) e l’ingresso costerà 15 euro, con i biglietti acquistabili solo online. Trentamila le persone consentite in contemporanea ma il digitale aiuterà. Si potrà trascorrere l’intera giornata, ci sono appuntamenti con personaggi illustri, designer e architetti di tutto il mondo, dai fratelli Campana e Carsten Holler e Paola Pivi; dai FormaFantasma a Philippe Malouin. Tutti i giorni ci saranno proiezioni di docufilm, inchieste, biopic con il Milano Design Film Festival. E, infine, lapausa golosa: si potranno gustare le ricette dei migliori chef e pasticceri: Marco Pedron, Massimo Bottura, Carlo Cracco, gli stellati Cristina Boweman e Matias Perdomo e poi ancora Renato Bosco considerato fra i più autorevoli maestri della pizza. I prezzi, assicurano gli organizzatori, saranno "abbordabili". E una volta fuori dalla fiera? Sarà l’imbarazzo della scelta fra le iniziativa del Fuorisalone e la grande mostra allestita in Triennale curata da Mario Piazza che racconterà le produzioni culturali del Salone in città. Ci si vede al "supersalone".

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