Siccità
Milano, 24 giugno 2022 - I fenomeni temporaleschi delle ultime ore danno una boccata d'ossigeno, o sarebbe meglio dire d'acqua, in un contesto che resta comunque preoccupante in Lombardia alle prese con un'emergenza idrica senza precedenti. "I gestori idroelettrici hanno infatti accettato la richiesta di mantenere per altri 10/15 giorni il flusso concordato di almeno 4 milioni di metri cubi d'acqua al giorno sul bacino dell'Adda". Lo hanno anticipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni al termine del Tavolo con i gestori idroelettrici che si è tenuto stamani e durante il quale è stata fotografata la situazione dei volumi disponibili negli invasi, nonché l'operatività delle centrali idroelettriche.
Si tratta di un piccolo passo nell'ambito delle azioni coordinate da Regione Lombardia per far fronte all'attuale grave crisi idrica. "Tornando disponibili anche le acque degli invasi di Alpe Gera in Valmalenco, che fino a oggi è rimasta fuori servizio - spiega Sertori - ci sarà la possibilità di mantenere lo stesso valore di 4 milioni di metri cubi al giorno, anche fino alla fine del mese di luglio. Oggi abbiamo inoltre confermato - conclude Sertori - il rilascio di circa 1 milione di metri cubi verso il lago di Iseo per altri 10 giorni e i quantitativi di 250.000 metri cubi al giorno per almeno una settimana verso i fiumi Serio e Brembo. L'obiettivo è che con questo ulteriore supporto si riesca a sostenere il comparto agricolo, alimentando per quanto possibile la prima stagione irrigua".