Si tuffa nel laghetto dopo la grigliata e scompare

Le ricerche non hanno consentito di recuperare il corpo di Petru Lupu, 28 anni, romeno residente in città

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MILANO

L’ultima probabile vittima dei tuffi notturni nelle cave e nei laghetti, abitudine diffusa, che sempre più spesso però, ha esiti drammatici, si chiama Petru Lupu, ha 28 anni, nato in Romania e risie a Milano. Probabilmente un malore è stato fatale al giovane, il cui corpo non è stato recuperato dalla ex cava del Ronchetto, nei pressi della Cascina del Mulino Bruciato, dopo dodici ore di ricerche, inziate la notte di sabato quando gli amici non lo avevano visto più tornare a riva e concluse solo ieri, nel tardo pomeriggio, senza esiti.

Il romeno era arrivato con gli amici al parchetto al confine tra la Barona e Buccinasco nel pomeriggio di sabato.

Dopo una serata trascorsa a fare un picnic al parco con una grigliata a base di carne arrostita nel barbecue e molte birre, i ragazzi hanno deciso di combattare l’afa che nemmeno la sera concede una tregua in città e di buttarsi nel laghetto per un bagno rinfrescante. Che cosa sia successo quando l’uomo è entrato in acqua dovrà essere chiarito, probabilmente una indigestione o un malore quasi sicuramente gli hanno impedito di nuotare e restare a galla. Quando gli amici, intorno alle 2,15, lo hanno visto annaspare ed affondare, hanno provato a salvarlo, poi non riuscendo hanno chiamato il 112.

Le ricerche, rese ancora più complesse dal buio e dalla difficoltà di raggiungere il punto esatto dell’annegamento, hanno impegnato per tutta la notte le squadre dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, mentre i poliziotti delle Volanti ascoltavano le prime testimonianze degli amici che hanno fornito le generalità del giovane e hanno raccontato come si era svolta la serata che doveva essere di svago. In mattinata è arrivato anche un elicottero ad aiutare le ricerche. Concluse ieri nel tardo pomeriggio senza il recupero della salma. I vigili del fuoco hanno fatto sapere di avere intetrotto le ricerche dopo aver scandagliato una parte del fondo.

Confermano però che ci sono poche speranze che l’uomo sia ancora vivo. In questa estate, complice le temperature altri tuffi si sono conclusi in maniera drammatica. Domenica 24 luglio, a Cassano d’Adda, un uomo di 48 anni è morto dopo un tuffo nel fiume Adda.

Originario dello Sri Lanka, era insieme ad alcuni amici sulle sponde del corso d’acqua.

Quando ha deciso di tuffarsi, è stato risucchiato dai gorghi creatisi nel fiume che l’hanno allontanato dalla riva e fatto sprofondare. Impotenti i suoi amici che hanno allertato immediatamente i soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Anna Giorgi

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