Si spende il 30% in meno, saldi l’1 agosto

A una settimana dalla riapertura i negozi del centro soffrono la mancanza di turisti, bene quelli "di prossimità"

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MILANO

Per la prima volta quest’anno i saldi estivi inizieranno in una data unica per tutta Italia, il 1 agosto, le vendite promozionali si potranno iniziare, invece, già dal primo di luglio. Ripresa a fatica, il coronavirus ha stravolto tutto il mondo del fashion e rallentato ritmi, ma anche guadagni. D’altra parte stilisti e imprenditori sono tutti concordi sul fatto che ora più che mai bisogna preservare il valore del "made in Italy" e trovare una soluzione per affrontare dopo la riapertura il problema delle vendite nei negozi. Un primo, seppur parziale bilancio, è stato tracciato da Federazione Moda. A una settimana dalla riapertura dei negozi milanesi, due terzi delle imprese hanno registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati raccolti infatti, oltre il 95% del fashion retail milanese ha ormai riaperto in sicurezza. Il 66%, però, ha registrato in questa prima settimana un riscontro negativo in termini di vendite, il 16% un riscontro positivo e il restante 18% ha comunicato un risultato stabile. In questo contesto, il calo medio è stato del 30% con uno scontrino di 108 euro.

E, tra i prodotti più acquistati dopo la fine del lockdown c’è l’intimo, poi abiti estivi donna, pantaloni, t-shirt, polo e camicie, sandali donna e accessori. Secondo le rilevazioni, come riporta il sito Pambianco, il 96% dei clienti ha preferito pagare con moneta elettronica: carta di credito (54%), bancomat (38%) e altri strumenti innovativi di pagamento (5%). Il contante è stato quindi lo strumento di pagamento meno utilizzato per gli acquisti (4 per cento).

"Dal punto di vista delle vendite il primo giorno è stato, per certi versi, il più incoraggiante per poi assestarsi nei giorni successivi, evidenziando comunque come sia forte il desiderio di ritorno alla normalità", ha commentato Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e FederModaMilano–Confcommercio. "Pur avendo avuto una buona risposta dal cliente di prossimità, a Milano pesa l’assenza dei turisti, soprattutto per i negozi del centro". Gli imprenditori del settore confermano di voler l’inizio delle vendite in saldo all’effettiva fine stagione, tanto per i saldi estivi quanto per quelli invernali.

An.Gi.

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