Si Cobas in protesta anche a Milano "Grave atto repressivo a Piacenza"

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Un presidio "contro il gravissimo atto repressivo della Procura di Piacenza" ha riunito ieri centinaia di lavoratori e simpatizzanti a ridosso della Prefettura. Poi, il corteo in centro. Una prima manifestazione organizzata da Si Cobas e Usb innescata dagli arresti dei sindacalisti di Piacenza per l’inchiesta sugli scioperi nei magazzini della logistica. I manifestanti hanno urlato "Aldo, Arafat, Bruno e Carlo liberi". "Risponderemo – hanno ribadito gli operai – con la mobilitazione e la lotta".

"Questo presidio e corteo organizzati oggi in centro a Milano sono una prima risposta, ma contiamo di farci sentire, dopo aver letto le carte dell’inchiesta, sabato prossimo a Piacenza, con una manifestazione nazionale". Ad affermarlo, dando appuntamento a lavoratori e sindacati della Logistica, è Gino Orsini, responsabile nazionale del Si Cobas, che insieme a Usb ha appunto organizzato la manifestazione di ieri , a Milano, per protestare contro gli arresti di quattro esponenti sindacali eseguiti su ordine della Procura di Piacenza.

"Forse non tutti sanno che pochi giorni fa il Governo Draghi e il Parlamento hanno modificato l’articolo 1677 del Codice civile – ha aggiunto –. Così da ora in poi le grandi aziende non potranno più essere chiamate in corresponsabilità se le cooperative a cui appaltano il lavoro violano i contratti nazionali o non versano i contributi. Abbiamo buttato a mare 10 anni di conquiste e diritti sindacali per i meno tutelati, dato che come si sa le cooperative falliscono dalla sera alla mattina". Anche per domani sono in programma manifestazioni di protesta davanti alle Prefetture italiane, in vista della grande manifestazione nazionale in programma sabato a Piacenza.

Red.Mil.

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