Si accascia sul lavoro, si teme una fuga di gas

È successo in un’azienda agricola di Magenta. Operaio in gravi condizioni. Vigili del fuoco e Locale indagano sulle cause

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di Graziano Masperi

Stava preparando dei latticini in una stanza, quando si è accasciato a terra. Probabilmente sorpreso da una fuoriuscita di monossido o altro gas. Se così fosse, tecnicamente, potrebbe essere considerato un infortunio sul lavoro quanto accaduto ieri pomeriggio a Magenta. Erano le 14 circa quando i colleghi dell’azienda agricola Porta, specializzata nella produzione di formaggi freschi e situata nelle campagne di strada Ossona, al confine tra Magenta e Marcallo con Casone, si sono accorti del malore del collega di 42 anni, allertando immediatamente il numero unico per le emergenze. Il sospetto che fosse stato intossicato da una fuoriuscita di gas inodore ha indotto la sala operativa ad inviare sul posto anche l’autopompa dei vigili del fuoco volontari di Inveruno per i rilevamenti del caso e, comunque, per aerare e mettere i locali in sicurezza. Oltre all’equipaggio della Croce Bianca di Magenta, all’automedica e all’elisoccorso atterrato nel campo vicino all’azienda agricola. L’uomo si era accasciato improvvisamente perdendo conoscenza. Un malore del tutto inspiegabile. Una situazione grave, da trattare immediatamente con tutti i presidi medici del caso.

L’uomo è stato sottoposto ai trattamenti sanitari sul posto per poi essere stabilizzato e trasferito, in codice rosso, all’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni erano critiche e verrà sottoposto a tutti gli esami clinici indispensabili per capire la causa del malore. Cosa sia effettivamente accaduto è ancora tutto in fase di accertamento. I vigili del fuoco e la Polizia locale di Magenta sono rimasti sul posto per alcune ore. I pompieri sono stati impegnati nei rilevamenti con le strumentazioni in loro possesso al fine di individuare il punto di fuoriuscita del monossido. Al momento gli esiti di questa indagine sono ancora sconosciuti. La Polizia locale di Magenta continuerà gli accertamenti anche nei prossimi giorni.

Per i vigili del fuoco di Inveruno quello di Magenta è stato il secondo intervento dopo un fine settimana che si era concluso a notte fonda a Turbigo, dove hanno dovuto evacuare i residenti di una villetta a causa di un incendio scoppiato improvvisamente che ha invaso completamente il tetto causando danni importanti. Fortunatamente nessuno degli occupanti ha riportato ferite o è rimasto intossicato, ma per i vigili del fuoco il lavoro di messa in sicurezza è stato particolarmente duro. Dal distaccamento di Inveruno sono dovuti intervenire tre mezzi, oltre alla scala da Legnano per raggiungere il tetto e un’altra autopompa da Busto Arsizio. Dopo alcune ore di lavoro le fiamme sono state domate. I danni sono ingenti e ancora da calcolare nella loro entità.

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