Sforbiciata sui debiti "Sconto di 760mila euro con l’ok del Tribunale"

Una sforbiciata record sui debiti nei confronti dell’erario, accumulati negli anni a causa della crisi dell’impresa. L’imprenditore ha ottenuto il via libera del Tribunale fallimentare di Milano per versare a rate l’importo totale di 32mila euro, saldando così i suoi debiti, che inizialmente ammontavano a 792.358 euro. Una somma che, visto lo stato di dissesto dell’azienda del settore del commercio, non avrebbe mai potuto versare. Il giudice ha accolto la richiesta del legale dell’uomo, l’avvocato Maria Rosaria Brancaccio, per un piano di rientro sostenibile, consentito dalla legge sul sovraindebitamento, aprendo anche la procedura di liquidazione. Nel decreto viene messo nero su bianco, quindi, che "la parte debitrice risulta in stato di sovraindebitamento e non risulta il compimento di atti di frode nel periodo temporale quinquennale rilevante".

Dai controlli sui conti è emerso che "il patrimonio della parte ricorrente non comprende né beni mobili né immobili ma esclusivamente il credito agli utili conseguente allo svolgimento dell’attività di impresa e al reddito da pensione". È stato quindi stabilito che dovrà versare, a rate, una somma totale di 32.313 euro, ricavata in parte anche grazie alla vendita dell’auto. Una sentenza analoga è stata ottenuta anche davanti al Tribunale di Pavia, con l’apertura della procedura della liquidazione controllata del sovraindebitamento che offre una boccata d’ossigeno a un altro imprenditore.

"Dalla triste crisi economica del 2011 siamo abituati a gestire le pratiche di sovraindebitamento, supportando i nuclei più fragili, che spesso, a causa delle facili erogazioni di prestiti, hanno visto le loro case vendute all’asta o decurtati i loro stipendi", spiega Carmelo Benenti, presidente di Federconsumatori Milano, che ha seguito i due casi. "Oggi anche con la riforma del codice della crisi e grazie alla legge 32012, la cosiddetta legge sul sovraindebitamento – prosegue – stiamo riuscendo ad avere importanti risultati, in tema di tutela debitore. Purtroppo con la crescita dei tassi di interesse stimiamo un aumento delle situazioni critiche".

Andrea Gianni

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