Sfida ai fornelli per palati esigenti

Ragazzi arrivati da tutta la regione alla Fondazione Mazzini hanno preparato pietanze adatte agli intolleranti

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di Laura Lana

I piselli freschi, da sgranare uno a uno, i ceci da frullare, tanto pesce da impiattare. Per una mattinata, le cucine della Fondazione Mazzini hanno ospitato gli studenti di tutta la regione per una sfida particolare: preparare pietanze che possano soddisfare anche i palati più esigenti, vale a dire i commensali che hanno particolari esigenze dovute a intolleranze alimentari. Sotto la supervisione di due chef, gli allievi in cucina hanno realizzato i loro piatti per la prima edizione del concorso per diete speciali. “L’intollerante ganassa di primavera”, la pietanza totalmente gluten free, il “Pass-partout” tra le proposte che sono state presentate a una giuria tecnica di Solidus, l’associazione dei professionisti del mondo dell’ospitalità italiana. "Si tratta di un tema di grande attualità – ha sottolineato Carlo Romito, presidente emerito e già presidente del sodalizio per due mandati –. Nove allievi e allieve di scuole della Lombardia si sono confrontati sull’argomento della sicurezza alimentare a tavola". La manifestazione ha avuto l’obiettivo di valorizzare le "eccellenze" esistenti nei corsi di "tecnico di cucina" negli istituti di istruzione e formazione professionale della regione, per evidenziare le competenze professionali indispensabili per la preparazione di piatti che rispettino le diete per i futuri clienti che hanno intolleranze e allergie alimentari. I concorrenti hanno dovuto portare nelle cucine del Mazzini gli ingredienti per la preparazione del piatto da proporre alla giuria. Tra le richieste che gli studenti hanno dovuto considerare ci sono state la stagionalità e la filiera corta: sono stati richiesti ingredienti preferibilmente provenienti dal territorio di appartenenza dell’istituto. "È stato un piacere vedere il corretto utilizzo degli ingredienti vegetali primaverili, che sono stati scelti con cura dai concorrenti", ha sottolineato Romiti che nella Fondazione cinesellese ha incontrato colleghi come Lorena Lo Presti e Davide Aguzzi, entrambi docenti in varie scuole e accademy. Solidus era presente anche con il presidente nazionale Francesco Guidugli, Antonio Diciano Amira, Paolo Ceruso e Andrea Martinelli, che hanno consegnato a tutti i concorrenti un attestato di partecipazione.

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