Milano, 27 luglio 2014 - Il Seveso è tornato ad allagare vie, piazze e sottopassi della zona Nord della città. Un’esondazione notturna (alle 2.30) e un’altra alle 7 hanno trasformato nuovamente in realtà l’incubo allagamenti nei quartieri di Niguarda e viale Fulvio Testi a 18 giorni dall’ultima piena e a distanza di poche ore dall’incontro pubblico svoltosi all’Auditorium di viale Ca’ Granda 19 alla presenza del vicesindaco De Cesaris e degli assessori Granelli e Maran proprio per fare il punto sul problema esondazione. I cittadini si sono ritrovati ancora in strada con le scope e a ispezionare cantine, molte ancora intrise del fango dell’8 luglio.
L’acqua ieri ha raggiunto al massimo 20 centimetri ed è stato necessario chiudere al traffico diverse vie. L’emergenza non è durata a lungo, ma la rabbia resta e anzi aumenta. Sul posto l’assessore Marco Granelli e consiglieri di Zona 9.««Eravamo in allerta dalle 18 – afferma l’assessore – di notte sono state impegnate 8 pattuglie della polizia locale, 5 squadre della Protezione civile e 5 operatori di Mm che hanno aperto i chiusini della zona di piazzale Istria e di via Valfurva per consentire alla fognatura di assorbire le acque. Al mattino, le pattuglie della polizia locale erano 20. Importante anche il tam-tam sui social network: molta gente è scesa di notte a spostare l’auto».
Amsa è al lavoro dall’alba di ieri con 24 automezzi, tra cui spazzalavatrici, spurgo-pozzetti e idrovore, e 60 operatori. E si andrà avanti con la pulizia. Si monitora, si corre ai ripari, si cerca di rimediare, anche se i segni delle alluvioni si stratificano e l’odore impregna strade e sotterranei. Il problema va risolto, due sono le opere idrauliche fondamentali – come si è ricordato all’incontro pubblico di venerdì –: i lavori per l’ampliamento del canale scolmatore e la realizzazione di vasche di laminazione a Senago, Lentate sul Seveso, Varedo e Paderno Dugnano. Intanto, dal centrodestra piovono critiche:«Questa volta il maltempo era annunciato. Si intervenga subito mettendo in campo interventi di prevenzione», sbotta Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di FI. E Giulio Gallera, coordinatore cittadino di FI, rincara la dose:«In questi anni con Pisapia è mancato qualsiasi tipo di manutenzione infrastrutturale». Frecciata anche dai deputati del M5S:«Non servono le grandi opere e i grandi appalti per risolvere un problema cronico».
La replica del sindaco Pisapia è giunta in serata:«In 15 anni di governo e identità politica, Comune e Regione non avevano fatto nulla. In 3 anni, invece, l’attuale Amministrazione ha individuato ipotesi progettuali, concordato con la Regione Lombardia - il cui Presidente è Commissario per il rischio idrogeologico - il progetto definitivo e stanziato le relative risorse in modo da realizzare la prima vasca prevista dal progetto e, dopo decenni di inerzia, dare una soluzione definitiva al problema del Seveso il prima possibile».
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