Settimo Milanese, botte e minacce a disabili: arrestati due operatori sanitari

Le indagini sono partite a febbraio in seguito alla denuncia formalizzata dai responsabili della struttura. Azioni accertate grazie ai video delle telecamere nascoste

Violenza contro i disabili (Foto archivio)

Violenza contro i disabili (Foto archivio)

Milano, 29 apile 2020 -  Percosse al viso e al torace, insulti e intimidazioni contro un uomo di 46 anni e una donna di 38, entrambi affetti da autismo infantile e ritardo mentale e per questo ospitati in una struttura di Settimo Milanese, alle porte di Milano, specializzata nell'assistenza ai disabili. E' l'accusa che ha portato agli arresti domiciliari due operatori sanitari e assistenziali italiani per maltrattamenti con l'aggravante di aver commesso il fatto in danno di persone con disabilità mentale. Gli arresti sono stati eseguiti questa mattina dai carabinieri della stazione di Settimo, che hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano.

Le indagini - coordinate dalla pm Michela Bordieri - sono partite a febbraio in seguito alla denuncia formalizzata dai responsabili della struttura. I carabinieri hanno piazzato poi telecamere nascoste all'interno dell'edificio per verificare i fatti: sono cosi state accertate le azioni nei confronti degli ospiti, affetti da disturbi psichici. Gesti "lesivi della dignita' personale", scrive la gip, che andavano avanti da gennaio 2020. Ai due disabili, che venivano spesso colpiti con schiaffi e botte, venivano anche immobilizzati gli arti. Ed erano ripetutamente insultati con frasi come "mettiti a dormire rompi..." e  "ti spacco la faccia". Questo è bastato ai pm della procura di Milano per definire "lager" la struttura socio assistenziale dove presentavano servizio i due operatori, 29 e 48 anni, ora finiti agli arresti domiciliari.

 

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