Milano come il set di un film: da Totò con il 'ghisa' al ballerino della Tim

La storia delle scene girate in città

Set film o pubblicità a Milano

Set film o pubblicità a Milano

Milano, 18 agosto 2017 - Da «Totò, Peppino e la... malafemmina» all’ultimo spot «ballerino» della Tim. La storia delle scene girate nei luoghi di Milano è lunga e articolata. I vecchi lungometraggi hanno lasciato sempre più spazio a spot di pochi secondi. Ma il fascino della cinepresa puntata su piazza Duomo, sulla Galleria Vittorio Emanuele e sul Castello Sforzesco è rimasto immutato. Certo, ci sono immagini che hanno fatto epoca: la scena di Totò e Peppino De Filippo che dialogano con un vigile urbano sul sagrato di piazza Duomo è stata ritrasmessa migliaia di volte. «Noio volevam... volevòn savoir l’indiriss», chiede Totò in una lingua non meglio identificata e il «ghisa» gli risponde con un milanesissimo «Se gh’è?». Esilarante. Lo spot della Tim con un attore che balla tra via Dante e piazza Cordusio, più di recente, è stato tra i più trasmessi degli ultimi anni. Tormentone.

I film girati a Milano sono tantissimi. «Miracolo a Milano» girato da Vittorio De Sica nel 1951 a Milano è un classico, «Banditi a Milano» (1968) di Carlo Lizzani racconta le imprese criminali della Banda Cavallero, «La classe operaia va in paradiso» (1972) descrive il boom economico dalla prospettiva di un operaio interpretato da Gian Maria Volontè. I lungometraggi girati negli anni Ottanta, invece, parlano spesso e volentieri della «Milano da bere», ad esempio in «Via Montenapoleone» e «Yuppies» di Carlo Vanzina, entrambi del 1986. Ma gli Ottanta sono anche gli anni d’oro di Renato Pozzetto, che è stato protagonista di film come «Un povero ricco» (1983) e «Il ragazzo di campagna» (1984) in cui Milano è l’assoluta protagonista, dalle terrazze del Duomo ai Navigli. Anche un romano come Carlo Verdone ha ambientato film nel capoluogo lombardo: il suo «Maledetto il giorno che ti ho incontrato» del 1992 valorizza le Colonne di San Lorenzo e l’area intorno al Castello Sforzesco.

Negli anni duemila, infine, film come «Fame Chimica» (2003) raccontano di periferie problematiche come la Barona, mentre «Vallanzasca. Gli angeli del male» del 2010 ripercorre la storia del bandito milanese più famoso d’Italia. Nel cinepanettone dello scorso Natale «Poveri ma ricchi» con Christian De Sica ed Enrico Brignano, infine, una delle scene-clou è in piazza Duomo.

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