Prolungamento del metrò a Sesto, ennesimo intoppo. Cantiere fermo anche a ottobre

È senza pace l’intervento per costruire 1,6 chilometri di galleria fino al capolinea di Bettola. L’opera era stata pensata per Expo

Il cantiere è stato aperto nel luglio di 9 anni fa

Il cantiere è stato aperto nel luglio di 9 anni fa

Sesto San Giovanni (Milano), 28 settembre 2020 - I lavori per il prolungamento della metropolitana non riprenderanno nemmeno a ottobre. È infatti stata annullata la riunione di domani, tra Mm e gli altri soggetti interessati, che avrebbe dovuto definire il nuovo cronoprogramma dei cantieri. A luglio Metropolitana Milanese, stazione appaltante, aveva sospeso il contratto fino al primo ottobre: alcune ditte erano ancora in cassa integrazione e si dovevano sciogliere ancora dei nodi sulla realizzazione nella parte ex Auchan. Nodi rimasti, tanto che il riavvio delle opere è atteso solo per la fine dell’anno. "Ci saranno tempi lunghi – ammette l’assessore Antonio Lamiranda -. L’incontro previsto per la riattivazione del cantiere è stato differito a metà ottobre. Prevedibilmente per novembre o dicembre circa dovrebbe essere quindi ripreso l’intervento".

Un’opera infinita, prevista per Expo 2015, poi slittata al 2019, dopo ancora al 2021 e ora vede la nuova fine dei lavori solo per il 2023. Significa che, se il termine del 2023 sarà rispettato, ci saranno voluti 12 anni per realizzare 1,6 chilometri di galleria della linea rossa fino al nuovo capolinea di Bettola Cinisello, creando la stazione intermedia a Restellone. Il cantiere era stato aperto nel luglio di 9 anni fa. Due imprese fallite, due anni di stop, era stato riavviato nell’estate 2017: all’inizio le opere erano procedute spedite, ma poi erano arrivati nuovi ritardi con un nuovo blocco.

"Stanno definendo gli accordi finali – spiega Lamiranda -. Hanno promesso di svincolare la parte in superficie, quella che a noi più interessa, se non raggiungeranno ancora l’intesa su chi paga la parte ex Auchan". Oltre al programma tecnico da rivedere, circa un anno fa c’era stato un ulteriore aggravio da 24 milioni, con la difficoltà nell’armonizzare il progetto alla riconversione dell’ex centro commerciale e alle nuove prescrizioni. "In caso di non intesa su quella partita, abbiamo già come Comune l’accordo con Atm/Mm per stralciare le opere di superficie del Restellone e affidarle a terzi per il completamento entro la metà del 2021". Si preme per riaprire almeno al traffico viale Gramsci, chiuso da 9 anni.

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