Incidente in monopattino elettrico: a Sesto casco obbligatorio e limiti di velocità

L'ordinanza del sindaco Di Stefano dopo la tragica morte di un 13enne: "Non c'è più tempo da perdere"

I rilievi sul luogo dell'incidente

I rilievi sul luogo dell'incidente

Sesto San Giovanni (Milano) 31 agosto 2021 - Dopo la morte di Fabio Mosca, il 13enne che lunedì pomeriggio si è schiantato con un monopattino elettrico mentre faceva un giro di prova lungo la ciclabile di viale Gramsci, il sindaco di Sesto San Giovanni ha deciso di varare un’ordinanza che mette un freno all’uso dei monopattini elettrici in città e potenzia le norme di sicurezza. Due gli elementi sui quali Sesto punta per aumentare la sicurezza nell’uso urbano di questi mezzi: obbligatorietà del casco e riduzione dei limiti di velocità (20 km/h su piste ciclabili e 5 km/h nelle aree pedonali). Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.

“Non c'è più tempo da perdere: in attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l'uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), che come abbiamo visto in diverse occasioni possono essere davvero pericolosi, abbiamo deciso di intervenire, per quanto di nostra competenza, con l'obiettivo di iniziare a comporre un quadro normativo chiaro e preciso – ha spiegato il sindaco Roberto Di Stefano -. Purtroppo per strada si vedono tantissime persone che girano sui monopattini elettrici senza casco e questo può avere conseguenze terribili: il casco è una protezione fondamentale in grado di fare la differenza e salvare la vita”. La tragedia di lunedì pomeriggio ha scosso la città, per questo l’amministrazione comunale ha scelto di intervenire con una ordinanza locale che di fatto anticipa i contenuti delle proposte che sono in discussione in parlamento. Oltre all'obbligo del casco e alla riduzione dei limiti di velocità, il parlamento sta valutando l’introduzione della targa e dell’obbligo assicurativo, oltre che di elevare almeno a 16 anni l’età minima per potersi mettere alla guida. Occorre dare un segnale forte di responsabilità”, afferma l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda che ha curato i dettagli legati dell’ordinanza. Un precedente tentativo era stato compiuto mesi fa dal sindaco di Firenze Dario Nardella, ma la sua ordinanza era stata bocciata dal Tar. “A Firenze – precisa Lamiranda - le restrizioni avevano colpito le società che eseguono servizi di sharing con i monopattini, ma nel caso sestese, dove i servizi non sono presenti per una precisa scelta che l’amministrazione comunale aveva fatto già mesi fa, questo rischio non esiste”.