Ex Falck, c'è la firma: Città della Salute pronta per il 2024

Siglato in Regione il contratto di concessione de terreni delle ex Falck dove sarà realizzato il nuovo polo sanitario: apertura nel 2024

La firma per la Città della Salute

La firma per la Città della Salute

Sesto San Giovanni, 11 febbraio 2020Cinque anni ci sono voluti per la firma dell’appalto della Città della Salute e della Ricerca, tra ricorsi al Tar e Consiglio di Stato, pareri dell’Anac, concordati preventivi e vertici azzerati e poi rinominati di Condotte. Otto anni, se si considera l’avvio del progetto, con la scelta dell’allora Governatore Roberto Formigoni di portare Istituto dei Tumori e Neurologico Besta sulle aree Falck e con una gara chiusa e poi riaggiudicata da una nuova commissione dopo l’inchiesta sulla cupola degli appalti Expo. Dopo mille ostacoli,  a Palazzo Lombardia è stato firmato il contratto di concessione per 27 anni tra Cisar-Condotte, aggiudicataria della commessa da 450 milioni di euro, i due Irccs, Infrastrutture Lombarde, ministero della Salute e Comune.

Un passaggio formale che vale l’intero progetto, hanno sottolineato il Presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera, che ha parlato di "detonatore per tutta l’area metropolitana" e di "primo mattone virtuale in attesa del cantiere". Perché questa firma non si porta dietro soltanto l’atteso countdown dei 9 mesi, come da convenzione, per l’inizio dei lavori. Questa firma, a effetto domino, apre una nuova fase per tutte le ex Falck. Perché se la cerimonia ieri è stata allestita tra trailer proiettati in video e plastici dell’ospedale modello – quello disegnato dall’architetto Mario Cucinella sulle linee guida di Renzo Piano – si sa già che il rendering definitivo sarà diverso. E, se a firmare è Cisar Milano Spa (la società formata appositamente e partecipata dalla capofila Condotte) , a realizzare il maxipolo sanitario sarà con tutta probabilità un altro operatore. Perché ora Condotte potrà procedere con la cessione della commessa.

"Condotte c’è oggi e ci sarà domani, con una lunga storia di 140 anni – ha assicurato il presidente Cisar Matteo Uggetti -. Con molta trasparenza dico però che stiamo attraversando una fase di risanamento aziendale, un processo di nuovo slancio e impulso per la società. Sono sicuro che le procedure di cessione e valorizzazione degli asset daranno grande soddisfazione". Nessun arco temporale, il commissario non si sbilancia. Tuttavia, alle ultime riunioni di Città della Salute avrebbero partecipato anche i tecnici di Salini-Impregilo, seconda classificata nella gara d’appalto che in questi anni ha impugnato l’aggiudicazione con ben due ricorsi, poi respinti dai tribunali amministrativi. Del resto, se non ci fosse un effetto domino già tracciato, non si spiegherebbe un cronoprogramma talmente serrato che ad aprile vede la consegna del progetto definitivo e l’avvio della verifica di impatto ambientale. A settembre l’analisi del piano, che dovrà recepire le osservazioni degli Irccs, e a ottobre l’apertura della conferenza dei servizi. A maggio 2021 la consegna del progetto esecutivo e a luglio l’avvio dei lavori che dureranno 3 anni con il taglio del nastro nel 2024. Cambia l’operatore, cambierà in qualche misura il progetto e cambierà il masterplan delle intere aree Falck, ridisegnate da Norman Foster e Partners. "Oggi sono il sindaco più felice d’Italia – ha commentato Roberto Di Stefano -. La firma, attesa da anni, farà da volano a Sesto enon solo. Per una volta è l’area metropolitana a trainare Milano".  

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