Città della Salute a Sesto, lavori a primavera

Slitta ancora il programma: cantieri aperti a febbraio mentre l’inaugurazione sarà nel luglio 2024

L’area ex Falck

L’area ex Falck

Sesto San Giovanni (Milano), 17 settembre 2020 - In tarda primavera aprirà il cantiere della Città della Salute e della Ricerca. È stato comunicato ieri mattina, durante il tavolo di monitoraggio convocato in Regione. Oltre all’ospedale vero e proprio, tra maggio e giugno sul comparto saranno avviate le opere complementari e infrastrutturali, necessarie a servire il maxipolo sanitario. Per febbraio 2024 è stato confermato il collaudo della struttura, che vedrà l’arrivo di Istituto dei Tumori e Neurologico Besta, e per luglio l’inaugurazione con la messa in esercizio. Entro dicembre 2023 dovranno, invece, essere consegnate tutte le opere propedeutiche: il posteggio dedicato da 650 posti (500 più 150 in superficie), l’asilo da 40 posti, edilizia convenzionata per 12mila metri quadri, lo svincolo del Ring Nord, vera scommessa che farà fare i salti mortali a Milanosesto (la realizzazione di queste opere è a carico della società proprietaria delle aree Falck).

"Sono fiducioso , perché finalmente siamo entrati in una fase esecutiva – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda al termine della riunione –. Per efficientare tutti i cantieri abbiamo ottenuto un incontro settimanale collegiale, con la presenza anche del concessionario, Cisar/Condotte". Un confronto tecnico-operativo costante per coordinare gli interventi complementari tra Città della Salute e il resto del piano Falck, basti pensare al cantiere parallelo della nuova stazione a ponte. Rientra nel polo ospedaliero la scuola di ricerca, la palazzina della formazione, come già chiesto dai due Irccs. Da sciogliere ancora il nodo del sottopasso alla ferrovia per mezzi pubblici su gomma (valore 7 milioni), che resta ma con riserva. "Per noi risulta superata e ampiamente sovradimensionata come infrastruttura dato che il piano del trasporto pubblico locale prevede il passaggio di una sola linea di bus su gomma e non c’è necessità di passaggio del traffico privato – spiega Lamiranda –. Abbiamo chiesto che lo studio sui carichi e sul disegno delle linee sia chiuso da MM entro il 15 gennaio, così da rispettare i cronoprogrammi delle opere". È invece introdotto un nuovo sottopasso. "Sarà pedonale e collegherà la stazione ferroviaria e la fermata della metropolitana dal mezzanino alla nuova piazza lato Falck e alla Città della Salute e della Ricerca: lo riteniamo un collegamento fondamentale".  

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