Sesto, bambino investito: un autocarro toglieva la visuale

Il dodicenne aveva attraversato di corsa fino all’isola spartitraffico. È stato travolto mentre cercava di raggiungere il marciapiedi

I rilievi della polizia locale

I rilievi della polizia locale

Sesto San Giovanni (Milano) - Aveva la visuale completamente occupata da un altro mezzo, che si era fermato poco più avanti. Per questo motivo, il venezuelano alla guida del furgone non avrebbe visto il 12enne, che mercoledì pomeriggio è stato travolto in via Grandi. Questo è quanto emerge da una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente da parte della polizia locale, che per ore ha eseguito i rilievi e ascoltato il conducente e tre testimoni che hanno assistito all’investimento del pedone.

Il ragazzino, che abita nel quartiere, si trova ancora ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo: le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata. Da quanto si è appreso, il 12enne stava procedendo da sinistra verso destra rispetto alla marcia del furgone, un Iveco truck fridge. Prima sarebbe salito sull’isola spartitraffico, correndo. E poi, sempre andando di fretta, si sarebbe diretto verso il marciapiede.

Il tutto nelle immediate prossimità dell’attraversamento pedonale. Nel mentre, un autocarro si sarebbe fermato sulla corsia di sinistra, ostruendo quindi la visuale al conducente alla guida dell’Iveco. Nonostante il furgone stesse circolando a una velocità moderata, secondo i primi rilievi effettuati, l’impatto è stato violento. Sull’asfalto è rimasta "l’impronta" del piede del 12enne, che dal punto dell’urto è stato strisciato per circa otto metri.

Trauma a una gamba, alla spalla, al volto, ma soprattutto a destare preoccupazione è il trauma cranico commotivo. Dopo averlo stabilizzato sul posto, gli operatori sanitari del 118 lo avevano portato in ambulanza al campovolo di Bresso e poi, da lì, in elisoccorso all’ospedale di Bergamo, dove si trova ancora. Tutti i controlli sul venezuelano, residente a San Giuliano, avevano dato esito negativo: il conducente non si trovava sotto l’effetto di droghe o alcol e i documenti del mezzo erano tutti in regola. Sarà ora il magistrato, che ha ricevuto ieri gli atti dal comando di polizia locale, a stabilire se indagare lo straniero per lesioni gravissime.

 

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