Caso Serravalle, condanna in appello per Penati e 44 milioni da risarcire

La Corte dei Conti ha ribaltato l'assoluzione per l'ex presidente della provincia di Milano e altri 11 collaboratori

Filippo Penati

Filippo Penati

Milano, 25 luglio 2019 - Quarantaquattro milioni di euro in tutto, di cui 19,8 a carico dell'ex presidente della provincia di Milano, Filippo Penati per il caso Serravalle. E' il risultato del giudizio di appello della Corte dei Conti, che condanna l'ex presidente della provincia di Milano e 11 suoi collaboratori al pagamento delle somme. La sentenza ribalta le assoluzioni con cui Penati e gli altri furono scagionati dall'accusa di aver acquisito azioni della Milano-Serravalle dal gruppo Gavio a un prezzo sopravvalutato. Il danno allo Stato, secondo la procura della Corte dei Conti, con l'allora procuratore Antonio Caruso, variava da 35 a oltre 90 milioni di euro, di cui 21 al Comune.

Per quell'accusa però Penati, l'allora segretario generale della provincia, Antonio Princiotta, il capo di gabinetto Giordano Vimercati e il direttore generale Giancarlo Saporito, furono assolti. Con la sentenza del 16 luglio, resa nota solo il 25 luglio, invece vengono condannati al pagamento di queste somme. Oltre all'ex presidente, anche Princiotta dovrà sborsare quasi 15 milioni, mentre gli altri due quasi 5. L'operazione finanziaria risale al 2005, e la contestazione della procura contabile è stata parallela ai procedimenti incardinti nei tribunali ordinari di Milano e Monza.

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