Sangue d’anatra e meduse, cibo cinese sotto sequestro

Il Nas blocca centinaia di confezioni in corso Como

Controllo dei Nas

Controllo dei Nas

Milano, 17 settembre 2017 - Prelibatezze indubbie come zampe di anatra e meduse in salamoia. Ma anche cibi più tradizionali - in chiave cinese - come ali di pollo, ciccioli di maiale e salami vari. Certo l’anatra sarebbe stato il piatto forte, anche in confezioni di clavicola, collo, cosce, ali, persino sangue. Ma poi sono arrivati i carabinieri del Nas per un controllo e tutto quel bendidio destinato ai migliori ristoranti cinesi della città è finito sotto sequestro.

È successo nel deposito della Eurogin Italia srl, sede in corso Como, zona movida. E centinaia di confezioni di alimenti provenienti dalla Cina sono stati bloccati.

Non si tratta di cibo avariato, ma di prodotti che una decisione presa dalla Commissione Europea già 15 anni fa stabilì non essere possibile importare dalla Repubblica Popolare per motivi di ordine sanitario. In pratica, non ritenendo attendibili i controlli praticati Oltremuraglia sui prodotti di origine animale, l’Europa mise il veto sulla possibilità di importazione. Tutto ciò che viene offerto e consumato sui tavoli dei nostrani ristoranti cinesi, insomma, dovrebbe essere stato acquistato in Italia o altrove che non sia quel lontano Oriente. I controlli del Nas spesso dimostrano il contrario, troppo allettante essendo evidentemente, anche per molti grossisti, la prospettiva di importare alimenti dalla Cina ad un prezzo chiaramente più favorevole. Una pratica che finirebbe però per mettere decisamente a rischio la salute degli affezionati frequentatori dei tanti ristoranti “Primavera” in città e nell’hinterland.

Nel capannone di corso Como, per esempio, i militari hanno trovato confezioni di alimenti che avrebbero potuto rifornire svariati locali. Quasi 400 confezioni di “bevanda al latte” di chissà quale origine, 200 di yogurt, lattine di “milk drink” e poi 400 confezioni di carne secca di maiale, un centinaio di confezioni di ciccioli e poi svariate di zampe di anatra, di clavicole, collo, cosce e ali dello stesso pennuto e persino 15 confezioni da 300 grammi di sangue, sempre d’anatra. Quanto alle meduse in salamoia, sequestrate 29 confezioni da 200 grammi.

Dopo il blocco dei prodotti e la denuncia a carico di Y.L., 38 anni, amministratore unico della Eurogin, in Procura c’è un fascicolo aperto per il reato previsto e punito dalla legge del lontano ’62 sulla disciplina igienica degli alimenti e delle bevande, che impone il rispetto delle norme previste tra cui, per l’appunto, il divieto di importazione dalla Cina di prodotti di origine animale (si salvano in deroga i gamberetti) introdotto dall’Europa nel 2002.

Così ora, se gli appassionati si specialità cinesi rischiano di non poter gustarsi qualche medusa in salamoia nel loro ristorante preferito, il titolare della Eurogin srl rischia, in caso di decreto penale di condanna, un’ammenda fino a 10 mila euro.

mario.consani@ilgiorno.net

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