Senago, identificati i resti ritrovati a Villa degli Occhi: "Lemaj ammazzato e murato"

Gli inquirenti indagano per omicidio

I carabinieri sul luogo del ritrovamento

I carabinieri sul luogo del ritrovamento

Senago (Milano), 22 gennaio 2019 - Ha un nome e un cognome il cadavere rinvenuto murato in una cavità nella parete di un’abitazione del residence di pregio Villa degli Occhi a Senago, nel milanese, la scorsa settimana. Secondo quanto scoperto dai carabinieri di Monza, i resti trovati nel complesso ristrutturato circa una decina di anni fa, sarebbero di Lamaj Astrid, albanese scomparso nel gennaio 2013 da Genova, quando aveva 41 anni. Nell ultime ore è arrivata la conferma ma già i carabinieri nutrivano la convinzione che potesse trattarsi proprio di Astrid per i brandelli di vestiti ritrovati accanto al cadavere, compatibili con gli abiti indossati al momento della scomparsa. Di lui, dopo la denuncia presentata dal fratello alla stazione dei carabinieri di Genova Bolzaneto, non si era saputo più nulla. Pregiudicato, vicino ad ambienti criminali, secondo gli inquirenti sarebbe stato «indubbia vittima di evento violento». Omicidio. E ora è caccia al killer. l’arrivo delle sirene, i vigili del fuoco al lavoro per ore e le voci che si sono rincorse con il passare delle ore circa il ritrovamento di ossa umane in una parete, hanno turbato gli inquilini del signorile complesso residenziale, una volta imponente villa storica rimasta per anni disabitata. nessuno ha voglia di parlare, nessuno ha voluto commentare l’accaduto, protetto dall’imponente cancello di ingresso del complesso immerso nel verde, a poche centinaia di metri dalla sede del municipio. i carabinieri del nucleo investigativo coordinati dal pm rosario ferracane e dal procuratore capo di monza, Luisa Zanetti, continuano il loro lavoro per ricostruire quanto accaduto alla vittima. per risalire alle cause del suo decesso saranno necessari gli esiti degli esperti forensi e medico legali, gli unici a saper sapientemente rimettere insieme le ossa rinvenute murate in quella «dependance» e risalire a segni apparentemente mitigati dal tempo ma comunque rintracciabili, di armi utilizzate per uccidere astrid. Fin da subito, seppur senza conferme ufficiali, era apparso chiaro si trattasse di omicidio. la prassi di murare i resti umani, solitamente, è di coloro che operano oltre il confine del lecito. il quarantunenne con base a genova, a quanto emerso, era vicino ad ambienti criminali. cosa o chi lo abbia portato nel milanese, al confine con la brianza, è ancora tutto da scoprire. lamaj è stato attirato a senago per un chiarimento e poi ucciso? è stato aggredito e freddato a tradimento e poi, già cadavere, trasportato nel perimetro della residenza per essere seppellito sotto chili di cemento? tutte domande a cui gli inquirenti stanno cercando di dare risposte. primo interrogativo a cui dare risposta è datare la sua morte. un arco temporale definito infatti, potrebbe aiutare gli investigatori a risalire eventualmente a chi, lavorando a un restauro o a una nuova costruzione, abbia potuto accedere alla residenza senza destare sospetti e seppellire il corpo.

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