Cadavere murato a Senago: arrestate quattro persone. "La mandante è una 64enne"

La donna, fermata all'aeroporto di Genova, avrebbe ordinato l'omicidio dopo essere stata lasciata e derubata

Il ritrovamento del cadavere

Il ritrovamento del cadavere

Senago (Milano), 8 marzo 2019 - Quattro italiani sono stati fermati con l'accusa di aver ucciso e murato in una cavità nascosta da una parete Lamaj Astrid, albanese scomparso da Genova nel gennaio 2013 e il cui corpo è stato trovato il 15 gennaio 2019 in un appartamento a Senago (Monza). I quattro sono stati individuati grazie a un'indagine dei carabinieri coordinati dalla Procura di Monza e fermati a Muggiò (Monza), Enna e Genova. Sempre nel capoluogo ligure è stata fermata anche quella che gli inquirenti ritengono la mandante del delitto. Si tratta di una commerciante di gioielli di 64 anni con cui Lamaj Astrid aveva avuto una relazione e a cui aveva sottratto dei preziosi. La 64enne, derubata e abbandonata, avrebbe quindi commissioanto il delitto a 6 persone vicine alla criminalità organizzata.

Le indagini hanno ricostruito le responsabilità dei quattro italiani accusati di omicidio e occultamento di cadavere, ricostruendo chi è stato il mandante e coloro, invece, che sono stati gli esecutori materiali del delitto. Astrid, a quanto emerso, sarebbe stato ucciso per ritorsione per un furto di preziosi e perché ha interrotto una relazione sentimentale con una persona cara a uno degli indagati. Il proprietario dell'abitazione dentro cui sono stati rinvenuti i resti della vittima, nel complesso di pregio "Villa degli Occhi" di Senago (Monza) è risultato totalmente estraneo  ai fatti.

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