Segrate dalla parte delle donne iraniane: uno chignon per dire "no" alla violenza

In un video, le rappresentanti della giunta e del consiglio comunale si mostrano di spalle mentre intrecciano i loro capelli. Un gesto simbolo della lotta all’estremismo islamico

Segrate (Milano), 1 ottobre 2022 -  Le donne della giunta e del consiglio comunale di Segrate sostengono la battaglia di Hadith Najafi e Masha Amini, le due 20enni iraniane diventate il simbolo delle proteste contro il regime degli ayatollah. La morte di Hadith Najafi, 20 anni, uccisa con sei proiettili dalla polizia, fa seguito a quella di Masha Amini, 22 anni, deceduta dopo l’arresto da parte della “polizia morale” iraniana.

Agghiacciate dall’orrore di queste violenze, a Segrate alcune rappresentanti delle istituzioni locali hanno girato un breve video, nel quale ognuna di loro intreccia i capelli in uno chignon. Un gesto diventato simbolo della lotta contro il regime di Teheran. Diffuso sui social, “il video vuole essere una testimonianza, una forma di partecipazione emotiva, un modo per dire a queste donne: siamo con voi – spiega Barbara Bianco, assessore alle pari opportunità -. Vogliamo contribuire a rompere il silenzio che spesso accompagna i drammi e le rivendicazioni di queste donne, troppo spesso vittime di un’interpretazione mistificata, esasperata della religione”. A Segrate l’idea del video è stata accolta in maniera bipartisan dalle esponenti della maggioranza e dell’opposizione, con l’augurio che “la partecipazione si allarghi e possa coinvolgere anche altre realtà – aggiunge Bianco -. Le donne iraniane devono sapere che non sono sole. La nuova primavera araba ha bisogno del nostro appoggio”.  

 

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