Seggiolini anti-abbandono, l’impero della legnanese Digicom

La piccola innovativa azienda di Legnano e l’obbligo dei nuovi strumenti: già consegnati 35mila pezzi

Digicom, l'amministratore delegato Riccardo Pedroni con Tippy

Digicom, l'amministratore delegato Riccardo Pedroni con Tippy

Milano, 12 novembre 2019 - Una rivoluzione che parte da lontano. Quello dei dispositivi antiabbandono dei bambini, ma può di fatto essere utilizzato anche per scopi meno “nobili”, è settore nel quale ricerca e sviluppo lavorano da anni per farsi trovare pronti. E ora il momento nel quale questi strumenti sono sul mercato. Anzi, molti come nel caso di “Tippy”, sono fra i dispositivi che in questi giorni sono maggiormente richiesti, specie dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi. Che siano però venduti con un certificato di omologazione e che risulti quindi in regola con tutte le prescrizioni di legge. È il caso di Tippy, ideato, sviluppato e realizzato dalla legnanese Digicom. L’azienda, che fa parte del gruppo reggiano B810, ha un fatturato annuo di circa 15 milioni di euro e conta una quarantina di dipendenti.

Tutto il gruppo ha il proprio quartier generale a Reggio Emilia, fattura circa 40 milioni di euro l’anno e ha 305 lavoratori. Un’impresa quindi non di enormi dimensioni, ma dalle idee geniali. Tanto da aver sviluppato, fra le pochissime in Europa, un dispositivo innovativo come Tippy. Di cosa si tratta? Questo “disco” si inserisce sotto l’imbottitura del seggiolino per auto e si attiva attraverso la pressione del peso del corpo. Tippy si collega via bluetooth allo smartphone tramite una app e in questo modo avverte se il cellulare, e quindi il genitore o parente del bimbo, si sta allontanando lasciando il piccolo in auto. Digicom sta lavorando con marchi di importanza internazionale sul fronte sicurezza per bambini. «Quando ci si allontana da Tippy, la app inizia a suonare avvisando quindi della presenza in auto del bambino – ha spiegato l’amministratore delegato Riccardo Pedroni –. Abbiamo già installato oltre 35.000 dispositivi. Non solo Tippy: stiamo lavorando con aziende importanti anche per altri dispositivi che consentono di monitorare gli spostamenti dei minori».

Dispositivi integrati con i seggiolini, ma anche strumenti che possono essere utilizzati in maniera indipendente. E non soltanto per i bambini. «Stiamo lavorando per realizzare anche una pettorina per gli animali con la stessa filosofia di Tippy – sottolinea Pedroni –. Stiamo anche pensando a braccialetti che i bambini potrebbero indossare in spiaggia, in modo da poter controllare la loro posizione anche in vacanza». Dispositivi per i genitori, ma anche per i figli. Digicom è fra le pochissime aziende in Europa ad aver investito su questo settore in “tempi non sospetti”. In realtà la storia di questa impresa arriva da lontano. Digicom, infatti, è nata quarant’anni fa a Cardano al Campo in provincia di Varese e proprio a questa impresa si deve la creazione del modem in Italia. Otto anni or sono ecco la nascita di B810 a Reggio Emilia e nel 2017 l’acquisizione da parte di quest’ultima di Digicom. Che anche grazie a Tippy è una delle aziende più innovative in Europa.

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