Se faccio il vaccino poi potrò sciare

C’è voglia di voltare pagina e tornare alla normalità fra gli over 80 nel centro culturale di Vizzolo

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di Alessandra Zanardi

C’è chi programma di andare in Sardegna e chi non vede l’ora di concedersi una bella sciata. C’è ancora tanta voglia di vita nelle parole degli anziani che nella mattinata di ieri si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid al centro culturale di Vizzolo. Una struttura che il Comune ha messo a disposizione dell’Asst di Melegnano e della Martesana a supporto della campagna d’immunizzazione in corso anche negli hub di Melzo, Trezzo sull’Adda e Binasco.

È stata una nonnina di 99 anni la prima a ricevere l’iniezione nel centro vizzolese, "dove sono state ricavate quattro postazioni per la somministrazione. I volontari di Vizzolo Vicina coadiuvano le operazioni di entrata e uscita dalla struttura", ha spiegato il sindaco Luisa Salvatori. Dopo la (quasi) centenaria, altre 70 persone si sono avvicendate in via Verdi, fino alle 13. Oggi si replica, sempre in mattinata, con altri 70 anziani. Domani e domenica il centro, aperto anche nel pomeriggio, assorbirà un flusso di 140 persone al giorno, in attesa delle disposizioni per la settimana prossima. "Aspettavo questo momento, il vaccino è l’unica protezione contro il virus - dice Paola Serri, 87 anni, di Vizzolo -. Nell’ultimo anno le mie abitudini non sono cambiate molto: vado a passeggio e, se capita, passo al bar a prendere un caffé. Ogni tanto è giusto concedersi qualche sfizio". "Non vedo l’ora di andare in Sardegna, con mia figlia, nella nostra seconda casa - racconta Giovanna Zanoncini, 87 anni, di San Zenone al Lambro -. Di solito non esco di casa per paura del virus, ma dopo la seconda dose sarò più tranquilla. La puntura? È come un pizzicotto". Per registrarsi sul portale della campagna vaccinale molti anziani hanno avuto bisogno di aiuto. Tra questi Remo Galli, 88 anni, di Dresano: "La procedura l’ha fatta mio figlio, che è informatico - racconta -. Come ho vissuto nell’ultimo anno? Sembra quasi di essere agli arresti domiciliari. Questo virus è terribile, eppure fa parte della natura, che è una fabbrica di vita e di morte". "Sono uno sciatore: appena il vaccino avrà fatto effetto mi piacerebbe tornare sulle piste, ma temo che gli impianti non riapriranno - dichiara Donato Cracas, 87 anni, vizzolese -. Non ho il pc, è stata mia nuora a fare la registrazione; la convocazione è arrivata con un solo giorno di anticipo".

Nel territorio dell’Asst di Melegnano e della Martesana "gli over 80 sono 47mila, 2.500 quelli già vaccinati - spiega il direttore generale dell’azienda, Angelo Cordone -. In questi giorni è partita anche la somministrazione a domicilio, per le persone allettate". La campagna proseguirà compatibilmente alla disponibilità delle dosi: finora "le forniture sono continuative, non massive", fanno sapere dal gruppo sanitario.

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